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·29 de julho de 2025
Berretta (Prep. portieri Cagliari): «Il mio sogno era quello di essere in una squadra come questa ed in Serie A»

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·29 de julho de 2025
Christian Berretta, preparatore dei portieri del Cagliari, ha rilasciato delle dichiarazioni al giornale La Provincia, esprimendo le sue sensazioni sull’arrivo in prima squadra e sul rapporto con il tecnico Fabio Pisacane.
Le parole di Christian Berretta al quotidiano locale hanno trasmesso l’emozione e l’entusiasmo per questa nuova avventura in prima squadra. Per un preparatore, salire di categoria e lavorare a stretto contatto con i professionisti è un passo significativo nella carriera. Berretta ha descritto le sensazioni che si provano nel contribuire alla crescita di portieri di alto livello e nell’essere parte integrante di uno staff tecnico di Serie A.
La sua presenza è un tassello importante per il reparto dei portieri, che può contare sulla sua esperienza e sulla sua capacità di lavorare sui dettagli tecnici e psicologici degli estremi difensori.
Un passaggio significativo delle dichiarazioni di Berretta riguarda il suo giudizio sul tecnico Fabio Pisacane. La stima e la fiducia reciproca tra l’allenatore e i suoi collaboratori sono fondamentali per creare un gruppo di lavoro coeso e per trasmettere un messaggio unico alla squadra.
Berretta ha apprezzato la metodologia di lavoro di Pisacane, la sua visione del calcio e la sua capacità di gestire il gruppo. Questo connubio tra il tecnico e il suo staff è cruciale per la costruzione di una squadra competitiva e per il raggiungimento degli obiettivi stagionali. Le sue parole:
IL SUO LAVORO CON LA PRIMA SQUADRA – «Sì, insieme a Luca Bucci mi occupo della preparazione dei portieri. Ho seguito in questo salto dalla Primavera alla Serie A Pisacane, con cui avevo collaborato lo scorso anno».
CAGLIARI E SERIE A – «Un sogno che ho realizzato quello di arrivare in serie A, di far parte dello staff tecnico di una squadra come il Cagliari. Già in queste settimane di preparazione abbiamo disputato amichevoli dopo il raduno di Ponte di Legno. La prima vinta 3-1 contro l’Ospitaletto Franciacorta. E poi affrontate squadre di Champions League come il Galatasaray, contro cui abbiamo perso 3-1, o come l’Hannover 96. Si nota subito la differenza di qualità rispetto alle categorie inferiori: gioco veloce, grande letture delle giocate in anticipo e doti fisiche importanti».