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Vincenzo Visco·21 dicembre 2023

❌"No a Superlega"! Man City, Chelsea, Spurs e non solo: ecco i club contro

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Dopo le reazioni forti delle federazioni più importanti europee e dell’ECA, anche le società si schierano contro la Superlega tramite comunicati ufficiali.

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Qui, di seguito, quelle dei club più importanti europei, alcuni dei quali annunciati, nel 2021, come fondatori della Superlega.


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MAN CITY: “PROCEDURE IN ATTO PER RITIRARSI DAL GRUPPO SUPERLEGA”

Il Manchester City Football Club ha confermato nel 2021 di aver formalmente avviato le procedure per ritirarsi dal gruppo che sta sviluppando piani per una Super League europea” scrivono i Citizens sul proprio sito ufficiale.

Il club allenato da Guardiola aggiunge “La nostra posizione non è cambiata. Rimaniamo impegnati nei valori del calcio europeo e continueremo a lavorare con gli altri club attraverso l’ECA e a partecipare alle competizioni UEFA“.


CHELSEA: “FORTE RELAZIONE CON ECA, UEFA E FIFA”

Nel 2021 annunciato tra i fondatori, oggi il Chelsea, tramite un comunicato ufficiale, sostiene la posizione di UEFA e FIFA: ecco le parole dal comunicato stampa.

La sentenza emessa oggi dalla Corte di Giustizia Europea non cambia la posizione del Chelsea FC. Crediamo fermamente che, lavorando con la Premier League, la FA, altri club europei attraverso la nostra forte relazione con l’ECA, e con la UEFA e la FIFA, possiamo, insieme, continuare a sviluppare il gioco europeo a beneficio di tutti“.


TOTTENHAM: “PORTA CHIUSA ALLA SUPERLEGA”

A seguito della sentenza odierna (giovedì 21 dicembre) della Corte di Giustizia Europea (ECJ) in merito alla Super League Europea (ESL), desideriamo confermare che la nostra posizione non è cambiata. Rimaniamo impegnati nei valori del calcio europeo e continueremo a lavorare con gli altri club attraverso l’ECA e a partecipare alle competizioni UEFA” dichiarano gli Spurs sui propri social.

Anche il Tottenham faceva parte dei 12 club fondatori annunciati nel 2021.


BAYERN: “PORTA CHIUSA ALLA SUPERLEGA”

Abbiamo preso atto della sentenza della Corte di Giustizia Europea. Tuttavia, ciò non cambia l’atteggiamento del FC Bayern e quello dell’ECA secondo cui una competizione del genere rappresenterebbe un attacco all’importanza dei campionati nazionali e alla statica del calcio europeo. La Bundesliga costituisce la base dell’FC Bayern, così come tutti i campionati nazionali costituiscono la base delle squadre di calcio europee. Pertanto è nostro dovere e nostra profonda convinzione rafforzarli e non indebolirli. Sosteniamo anche le competizioni europee per club sotto l’egida della UEFA. Quindi ancora una volta è molto chiaro: la porta della Superlega in casa FC Bayern resta chiusa” le parole tramite comunicato ufficiale dell’AD Dreesen.


MAN UTD: “LA NOSTRA POSIZIONE NON É CAMBIATA”

La nostra posizione non è cambiata. Rimaniamo pienamente impegnati nella partecipazione alle competizioni UEFA e nella cooperazione positiva con la UEFA, la Premier League e gli altri club attraverso l’ECA per il continuo sviluppo del calcio europeo” la nota del club.


PSG: “RIFIUTO TOTALE ALLA SUPERLEGA”

Il Paris Saint-Germain rifiuta totalmente e categoricamente qualsiasi piano per una cosiddetta Super League, come è stato così fin dal primo giorno e rimarrà sempre così” riporta Romano dal comunicato ufficiale del PSG.

Come orgogliosa istituzione europea, il PSG sostiene i principi del modello sportivo europeo, i valori della competizione aperta e dell’inclusione, e lavora con tutte le parti interessate riconosciute nel calcio europeo – soprattutto con i tifosi e i giocatori, che sono al centro del gioco“.


ATL. MADRID: “LA NOSTRA POSIZIONE NON É CAMBIATA”

“… la famiglia del calcio europeo non vuole la Superlega Europea. Germania, Francia, Inghilterra, Italia, Spagna (eccetto Real Madrid e Barcellona), ecc. Non vogliono la Superlega. Siamo favorevoli alla tutela della grande famiglia del calcio europeo, alla protezione dei campionati nazionali e attraverso di essi alla qualificazione alle competizioni europee sul campo ogni stagione” si legge in una parte della dichiarazione.


BVB: “NESSUNA DISPONIBILITA’ ALLA SUPERLEGA”

Il Borussia Dortmund esaminerà la sentenza della Corte di giustizia in dettaglio non appena avremo le ragioni complete della sentenza. Siamo però già convinti che le conclusioni che si possono trarre dalla sentenza della Corte di giustizia europea non corrispondono a quelle attualmente circolate nei media. Non per niente la Corte di giustizia europea ha chiarito nel suo comunicato stampa che la decisione non significa che una competizione come la Super League debba necessariamente essere consentita. Per il Borussia Dortmund, indipendentemente dalle discussioni sulla sentenza, vale quanto segue: non siamo disponibili per la Superlega” ha commentato Hans-Joachim Watzke (presidente del consiglio di amministrazione del Dortmund).


ANCHE IL PORTO APPOGGIA UEFA E FIFA

Anche il club portoghese ha rilasciato una nota ufficiale, che recita: “La decisione conosciuta oggi dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea non può servire a disunire la famiglia del calcio, ma piuttosto a lavorare insieme verso un calcio moderno e sostenibile, rispettando la tradizione europea dell’accesso alle competizioni, tenendo conto solo del merito sportivo.

Come sempre, l’FC Porto, uno dei club europei più importanti degli ultimi decenni, è disponibile a, insieme alla UEFA e in linea con la Federcalcio portoghese e la Club League, contribuire a rilanciare le competizioni e riaffermare i valori del calcio europeo” conclude la nota.


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REAL SOCIEDAD: “NON INTENDIAMO IL CALCIO COME UN MODELLO CHIUSO

Anche la Real Sociedad ha preso posizione contro il progetto Superlega in un comunicato ufficiale: “La Real Sociedad rimane impegnata a lavorare attraverso l’ECA – si legge – insieme al resto dei club europei per difendere i valori che definiscono il calcio europeo. Questo obiettivo potrà essere raggiunto solo attraverso il lavoro congiunto che ECA e UEFA sviluppano insieme. Grazie a questa partnership, sono già state attuate importanti riforme progressive della governance nell’intero ecosistema calcistico europeo – prosegue il comunicato – tra cui le nuove regole UEFA per la pre-autorizzazione delle competizioni. Inoltre, attraverso l’ECA, i club sono già oggi al centro del processo decisionale in relazione alle competizioni a cui partecipano. Il rispetto per i campionati nazionali – questa la chiusa – è un bene che non possiamo perdere in nessun caso. Non intendiamo il calcio come un modello chiuso. Siamo a favore di un calcio aperto con accesso diretto dai campionati nazionali e stagione per stagione”.


IL FEYENOORD PRENDE LE DISTANZE

Anche gli olandesi del Feyenoord esprimono la contrarietà al progetto Superlega, smentendo anche rumors su una possibile partecipazione: “Il Feyenoord sottolinea di non aver preso alcun impegno, né di aver mai parlato con le persone che stanno dietro alla possibile Super League, come suggeriscono alcune pubblicazioni straniere. Con quello che sa finora, il club dubita che questa iniziativa sia una buona idea per la maggior parte dei club e per le leghe nazionali. Attraverso l’ECA, il club continuerà a pensare al futuro, ai miglioramenti nel calcio europeo e al rafforzamento della posizione del calcio olandese. Naturalmente, il Feyenoord continuerà a seguire da vicino tutti gli sviluppi”.


BENFICA: “NON È UNA PRIORITÀ NÉ UN’ALTERNATIVA”

Come riportato dal giornalista Pablo Burrueco, il Benfica ha espresso in una nota la sua posizione contro la Superlega: “Sport Lisboa e Benfica chiarisce, alla luce della decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che la Super League europea non è ancora una priorità o un’alternativa. Una crescente intesa e una forte cooperazione tra UEFA ed ECA è il modello che meglio sostiene i valori, la tradizione e l’eredità del calcio europeo”.


Articolo in aggiornamento