Maspero rievoca i ricordi del famoso Juventus Torino 3-3: «Era una partita strana, ma quella buca…». E a proposito di quel gesto ricorda: «Gli juventini mi maledicono ancora» | OneFootball

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·10 agosto 2025

Maspero rievoca i ricordi del famoso Juventus Torino 3-3: «Era una partita strana, ma quella buca…». E a proposito di quel gesto ricorda: «Gli juventini mi maledicono ancora»

Immagine dell'articolo:Maspero rievoca i ricordi del famoso Juventus Torino 3-3: «Era una partita strana, ma quella buca…». E a proposito di quel gesto ricorda: «Gli juventini mi maledicono ancora»

Maspero, ex difensore del Torino, ha rievocato il ricordo della buca in quel famoso derby pareggiato in rimonta contro la Juventus: le sue parole

Riccardo Maspero è ricordato soprattutto per un gesto che è passato alla storia del calcio italiano. 14 ottobre 2001. Il suo Torino affronta la Juventus e rimonta il 3-0 bianconero, annullandolo sul pareggio poi divenuto definitivo per 3-3. A contribuire a questa questa impresa ci ha pensato proprio l’ex difensore, resosi autore dell’ormai celebre gesto della buca sul dischetto del rigore su cui si è verificato l’errore di Marcelo Salas. Ecco le sue parole in merito a Tuttosport.

RICORDI DI QUEL FAMOSO JUVENTUS-TORINO 3-3 – «Era una partita strana e noi dovevamo vincere. Stavamo perdendo 3-0 dopo mezz’ora. Ma nella ripresa abbiamo cambiato registro in maniera incredibile. Il mio gol sotto la Maratona è rimasto un ricordo pazzesco, la gioia era indescrivibile. Poi quell’episodio della buca ha fatto la storia. Era ingiusto quel rigore lì, allora ho pensato che reclamare fosse inutile: non esisteva un modo per far cambiare idea all’arbitro. Col Var magari non ricorderemmo quel momento. Ricordo le facce di Bucci, Galante, Delli Carri e Fattori. Li guardavo: erano inviperiti, non li avevo mai visti così. Trovai la chiave giusta per trarre vantaggio da quella situazione, fui molto lucido».


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GLI JUVENTINI MALEDICONO ANCORA MASPERO – «Ci siamo solo guardati in faccia. Ma eravamo tutti zitti. Eppure si respirava una grande serenità, perché eravamo forti come gruppo. Ci siamo compattati. Ci abbiamo messo il cuore, la Juve qualcosa aveva mollato sul piano mentale e noi siamo stati bravi ad approfittarne”. Se mi fermano ancora per la buca? “In particolare gli juventini, sì. Mi maledicono ancora. Me lo ricordano tutti quell’episodio. Mentre i tifosi del Toro sono stati sempre fantastici con me: ho passato un periodo molto bello della mia vita in granata».

ZERO RIMPIANTI PER IL GESTO DELLA BUCA CHE FORSE OGGI NON SAREBBE RIPETIBILE – «No, onestamente, perché quel frangente non cancella in alcun modo il mio percorso professionale. Per me rappresenta un dettaglio bello da ricordare, ma ho comunque dato molto di più al calcio. Forse quello no, perché con le telecamere di oggi e il Var rischieresti di essere beccato. Ma l’astuzia e l’istinto fanno sviluppare la fantasia: sono sicuro che vedremo altri trucchi simili al mio, figli della disperazione. Quel derby non potevamo perderlo».

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