Milannews24
·24 luglio 2025
Leao Milan, il messaggio da Singapore è chiaro! C’entra Allegri, scenario sempre più evidente

In partnership with
Yahoo sportsMilannews24
·24 luglio 2025
Il Milan sta vivendo una fase di profondo cambiamento e rilancio, con l’arrivo di Massimiliano Allegri come nuovo allenatore e Igli Tare in qualità di nuovo Direttore Sportivo. Un’onda di novità che ha già iniziato a mostrare i primi frutti, come evidenziato dall’analisi post-partita di Arsenal-Milan da parte di Andrea Ramazzotti su La Gazzetta dello Sport. Il giornalista si è soffermato in particolare sulla prestazione di Rafael Leao, un punto focale di questa rinascita rossonera.
Le parole di Ramazzotti dipingono un quadro incoraggiante per il Milan e per il suo gioiello portoghese. “Il Milan ha già un’anima, sa soffrire e tutti hanno chiaro in mente quello che devono fare,” scrive il giornalista, sottolineando come la squadra abbia ritrovato una coesione e una direzione ben precise. Questa ritrovata identità è un chiaro segnale del lavoro svolto dal nuovo staff tecnico, capitanato da Allegri, che sembra aver infuso una nuova mentalità nella squadra.
Ma la vera sorpresa, e il punto nevralgico dell’analisi, è la prestazione di Rafael Leao. Schierato in un ruolo atipico di centravanti e con la fascia da capitano al braccio, Leao ha mostrato un volto inedito. “Il suo è un primo tempo di rara continuità e, anche se una rondine non fa primavera, da tempo non si vedeva un Rafa così voglioso, desideroso di aiutare la squadra e di fare giocate non fini a se stesse,” commenta Ramazzotti. Questo cambio di passo è cruciale: Leao, spesso criticato per la sua discontinuità e per alcune giocate solitarie, è apparso partecipativo, altruista e incisivo in una posizione che gli richiede un lavoro diverso e più orientato al collettivo.
Il quesito finale di Ramazzotti, “Che Allegri sia già entrato nella testa del portoghese?”, è tutt’altro che retorico. La capacità di Allegri di motivare e valorizzare i singoli è una delle sue qualità distintive. Il fatto che Leao abbia indossato la fascia da capitano in un ruolo nuovo indica una chiara volontà dell’allenatore di responsabilizzarlo e di renderlo un vero leader in campo. Questo approccio potrebbe sbloccare definitivamente il potenziale del talento lusitano, trasformandolo da giocatore di lampi isolati a un elemento costante e determinante per il Milan.
L’arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera, dopo un decennio, rappresenta una scelta ben precisa della dirigenza, volta a riportare stabilità e risultati. Allegri, con la sua comprovata esperienza e la capacità di gestire gruppi importanti, è la figura ideale per guidare un progetto di rilancio. La sua visione tattica, seppur spesso pragmatica, si adatta alla necessità di dare al Milan una solida base difensiva e una chiara identità di gioco.
A supporto di questa nuova era, c’è Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo del Milan. La sua nomina, frutto di una decisione ponderata, porterà al club una profonda conoscenza del mercato e una comprovata abilità nel costruire rose competitive. La sinergia tra Allegri e Tare sarà fondamentale per il successo del progetto. Il compito di Tare sarà quello di identificare e portare a Milano i talenti giusti che possano integrarsi al meglio nella filosofia di gioco di Allegri e che contribuiscano a rafforzare l’anima di questa squadra.
Il Milan ha dimostrato, anche in una semplice amichevole, di avere una mentalità combattiva e una chiara idea di ciò che deve fare in campo. La prova di Rafael Leao come centravanti è un esperimento tattico interessante e potenzialmente vincente. Sarà cruciale vedere come questa evoluzione tattica si svilupperà nel corso della stagione e come Leao, con la responsabilità della fascia e del nuovo ruolo, continuerà a crescere e a trascinare i suoi compagni. L’entusiasmo è palpabile, e le aspettative sono alte per il nuovo Milan sotto la guida di Allegri e l’occhio attento di Tare.
Live
Live
Live