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Tommaso Cherubini·27 giugno 2024

🎥 Italia, -2 alla Svizzera: Spalletti tra dubbi e l'invasione del tifoso

Immagine dell'articolo:🎥 Italia, -2 alla Svizzera: Spalletti tra dubbi e l'invasione del tifoso

L’Italia di Luciano Spalletti continua la sua settimana di lavoro prima dell’ottavo di finale contro la Svizzera in programma sabato alle 18 all’Olympiastadion di Berlino.

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Diversi dubbi per il c.t. azzurro, dal modulo fino anche alla possibilità di alcuni cambi rispetto alla formazione vista contro la Croazia. Di seguito gli ultimi aggiornamenti dal ritiro dell’Italia, dai dubbi di formazione fino alla giornata degli azzurri.


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TERMINATO L’ALLENAMENTO: I DUBBI DI SPALLETTI PER LA SVIZZERA

Prove tattiche a -2 dalla partita con la Svizzera, Luciano Spalletti oggi ha blindato l’allenamento per preparare al meglio la sfida di sabato. Il tecnico di Certaldo dovrebbe confermare la difesa a 3 ma deve sostituire lo squalificato Calafiori, con Mancini al momento favorito nel ballottaggio con Buongiorno. A completare la difesa Bastoni a sinistra e Darmian a destra.

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A centrocampo un altro ballottaggio in cabina di regia, con Fagioli che contende una maglia da titolare a Jorginho. Davanti tanti dubbi in base al 3-5-2 o al 3-4-2-1: nel primo caso, Raspadori potrebbe ancora affiancare uno tra Retegui o Scamacca, mentre nel secondo entrerebbero Chiesa e Zaccagni alle spalle di uno dei due centravanti.

Dopo l’allenamento di oggi, Spalletti ha mischiato le carte ma la possibilità di vedere un 3-4-2-1 si fa sempre più strada. Sarà decisiva la giornata di domani.


SPALLETTI INTERCETTA UN BAMBINO ENTRATO IN CAMPO

Episodio curioso successo nel ritiro di Iserlohn. L’Italia si stava allenando in campo e un bambino ha fatto invasione, correndo verso il c.t. Spalletti che lo ha preso in braccio prima che un uomo della sicurezza lo potesse fermare. Sorrisi e volti distesi tra i due.

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BUONGIORNO: “CALAFIORI IMPRESSIONANTE, MA MI SENTO PRONTO”

Alessandro Buongiorno è intervenuto in conferenza stampa oggi e ha trattato diversi temi, tra cui l’impatto incredibile di Riccardo Calafiori con la Nazionale ma anche il suo momento.

“Gol Zaccagni? Abbiamo fatto subito i complimenti a Zaccagni, perché questo gol è servito per qualificarci, eravamo felici subito dopo la partita, soprattutto perché è servito per la qualificazione. Abbiamo una tradizione di difensori fortissimi, noi siamo giovani e cerchiamo di prendere spunto. Ogni tanto ci è capitato di chiedere consigli, di guardare dei loro video”.

“La difesa a 3 porta al fatto che più difensori possano giocare. Noi mettiamo in campo il miglior sistema di gioco possibile. Calafiori? Ho visto molte partite del Bologna, mi aveva già impressionato. È un grande giocatore e un bravissimo ragazzo, e lo ha dimostrato. Nazionale finora? La consapevolezza di poter essere pronto mi dà molto. Le partite che ho già giocato ho fatto una buona prestazione, la squadra mi ha fatto passare degli ottimi momenti”, ha detto Buongiorno.


SCELTO L’ARBITRO DI ITALIA-SVIZZERA

L’UEFA ha reso note le designazioni arbitrali in vista degli ottavi di finale e Italia-Svizzera sarà arbitrata dall’esperto Szymon Marciniak. Il polacco ha già arbitrato l’ultima finale dei Mondiali tra Francia e Argentina in Qatar e quella di Champions League di due stagioni fa tra Inter e Manchester City.


ZACCAGNI: “GOL EMOZIONE FORTISSIMA, DEL PIERO MI HA FATTO I COMPLIMENTI”

Mattia Zaccagni ha parlato alla UEFA ritornando sull’emozionante gol di lunedì contro la Croazia, che se non fosse arrivato avrebbe lasciato con la sconfitta l’Italia fuori da Euro 2024.

“È stata un’emozione fortissima. Ovviamente non pensavamo che servisse per forza il pareggio. Fortunatamente è arrivato. L’azione l’ho vissuta normalmente, come un’azione qualsiasi. Non mi ero nemmeno reso conto che fosse l’ultima azione della partita. Appena ho visto Calafiori che portava palla e che la difesa croata si stringeva sempre di più, io sono rimasto nella mia posizione naturale e quando mi è arrivato il pallone non ci ho pensato due volte. L’esultanza è stata fantastica, con tutta la panchina, con tutto lo staff, tutti ragazzi”.

“Gol come Del Piero nel 2006? Alex è sempre stato il mio idolo anche se l’ho conosciuto davvero solo qualche giorno fa, prima di partire per la Germania. Poi ci siamo sentiti ogni tanto prima e dopo le partite. E l’ho sentito la notte della partita, mi ha fatto i complimenti. Era molto contento per me. Sì, si somigliano molto quei due gol, direi proprio di sì”, ha raccontato l’esterno della Lazio.