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·5 luglio 2019
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·5 luglio 2019
di Giuseppe Livraghi –
L’appuntamento è per il 6 luglio, con inizio alle ore 18, quando allo stadio “Anton Malatinsky” di Trnava andrà in scena la seconda edizione della Supercoppa Ceco-Slovacca (rigorosamente col trattino). Tale competizione consiste in una sfida in gara unica tra le vincitrici della Coppa di Cechia (termine poco utilizzato, ma comunque corretto, per identificare la Repubblica Ceca) e della Coppa di Slovacchia: ad affrontarsi saranno lo Spartak Trnava e il più celebre Slavia Praga, recentemente protagonista di un’esaltante avventura in Europa League (nella quale ha raggiunto i quarti di finale, venendo estromesso dal Chelsea di Maurizio Sarri).
Chiusa da un pezzo l’esperienza dei cechi e degli slovacchi in un’unica entità statale (la Cecoslovacchia, appunto, sorta nel 1918 per poi conoscere il proprio epilogo il 31 dicembre 1992), compagini delle due nazioni sono tornate ad affrontarsi la scorsa estate, nella prima edizione di questa competizione, conclusasi col successo ai rigori (dopo l’1-1 dei 90′ regolamentari) dei cechi del Fastav Zilin sugli slovacchi dello Slovan Bratislava. In origine, la sfida di questa seconda edizione avrebbe dovuto disputarsi nel bellissimo stadio “MOL Arena” di Dunajská Streda, ma motivi di ordine pubblico hanno portato a spostare l’incontro nella sede più logica, cioè l’impianto dello Spartak Trnava.
Bisogna oggettivamente riconoscere che tale scelta è stata più che saggia, per due motivi: in primis, perché consentirà allo Spartak di giocare veramente fra le mura amiche. La seconda motivazione riguarda la cittadina originariamente designata quale “teatro” della sfida, cioè Dunajská Streda, da sempre di cultura ungherese, nella quale i magiari autoctoni sono tuttora oltre l’80% degli abitanti. Dunajská Streda, il cui nome ungherese è Dunaszerdahely (letteralmente “mercato del mercoledì danubiano”), è parte dei territori strappati al Regno d’Ungheria dopo la Prima Guerra Mondiale (mediante il Trattato del Trianon, ritenuto ingiusto anche dai contemporanei) e consegnati all’allora Cecoslovacchia: la compagine del DAC Dunajská Streda/Dunaszerdahely è l’espressione calcistica dei magiari di Slovacchia, i quali tengono sempre a chiarire d’essere autoctoni, quindi di non aver varcato alcuna frontiera («fu la frontiera ad attraversare noi»).
Da ciò è facile evincere che sarebbe stato un gesto poco elegante far disputare una sfida tra una compagine slovacca e una ceca proprio a Dunajská Streda/Dunaszerdahely. Piccolo inciso: oltre a poter vantare esperienze nelle Coppe Europee, il DAC è stato, in passato, allenato dal nostro connazionale Marco Rossi, attuale selezionatore dell’Ungheria (nonché, in precedenza, allenatore della Honved Budapest, da lui portata al titolo magiaro nel 2016-’17, dopo 24 lunghi anni d’attesa). Spartak Trnava e Slavia Praga si contenderanno, quindi, questa seconda edizione della Supercoppa Ceco-Slovacca (col trattino).