ESCLUSIVA PSB – Borri (ag. Carissoni e Tessiore): “Cittadella un’ottima realtà. Il rapporto con Gorini è molto positivo” | OneFootball

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·21 maggio 2024

ESCLUSIVA PSB – Borri (ag. Carissoni e Tessiore): “Cittadella un’ottima realtà. Il rapporto con Gorini è molto positivo”

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Alla loro prima esperienza in Serie B, Lorenzo Carissoni e Andrea Tessiore si sono messi ben in mostra con la maglia del Cittadella. Entrambi sono stati protagonisti di una bella stagione con Edoardo Gorini in panchina e la redazione di PianetaSerieB ha contattato il loro agente Alessandro Borri. Di seguito l’intervista completa al procuratore

Come valuta la stagione di Carissoni e Tessiore alla loro prima apparizione in cadetteria?


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“Carissoni ha avuto una grande continuità e ha fatto ottime prestazioni. Anche a livello di numeri è stata una stagione importante, ha fatto due gol e messo diversi assist alla sua prima stagione in Serie B. Bisogna contare anche che ha giocato sia a destra che a sinistra. Tessiore è partito titolare in un ruolo non suo, il trequartista, e sul finale è riuscito a ritagliarsi continuità e trovare spazio anche in posizioni diverse. Ha chiuso molto positivamente”.

Lorenzo Carissoni è stato protagonista di una grande stagione. Perché è arrivato in Serie B così “tardi”? Quali sono le sue ambizioni future?

“Due anni fa Carissoni era svincolato e fino ad ottobre/novembre non aveva trovato squadra. È una storia particolare perché poi andò a Latina e ha avuto un percorso in cui il periodo senza club lo ha aiutato molto. Lui lì ha preso la marcia in più sia a livello mentale che tecnico. Arriva tardi perché nel calcio bisogna trovare i giusti percorsi e lui negli ultimi due anni non ha più sbagliato niente, ha fatto un cambio totale. Conoscendo il ragazzo, credo che non abbia limiti a livello di testa e spero possa arrivare ancora più in alto”.

Tessiore si è dimostrato capace di agire sia da mezz’ala che da trequartista e anche da esterno a tutta fascia. Si può dire che questa duttilità sia uno dei suoi punti di forza? Può raggiungere palcoscenici ancora più grandi?

“Sicuramente la duttilità è un qualcosa di importante, nel finale si è ritagliato tante presenze, grazie al fatto che anche a partita in corso cambiava posizione in campo. A livello fisico e tattico può fare tanti ruoli, io lo reputo più da mezz’ala o da doppio trequartista. Deve sfruttare la duttilità per farsi conoscere e per prendere consapevolezza. Deve migliorare in fase realizzativa, ma è un giocatore moderno che ha tecnica e gamba. Potenzialmente può crescere ancora molto”.

Entrambi i giocatori sono caratterizzati da un periodo di “gavetta” in Serie C, quanto li ha aiutati a crescere quel percorso sia a livello tecnico che umano?

“Il periodo a Latina ha fatto crescere molto Lorenzo Carissoni, che è cambiato molto e ha avuto un grande miglioramento. Tessiore ha avuto un impatto iniziale un po’ complicato con i professionisti e la consapevolezza di poter crescere e di aver trovato difficoltà lo ha aiutato. All’inizio con i grandi le stagioni sono sempre complicate. Sono stati bravi a riuscire a farsi notare per andare in Serie B”.

Cittadella è una realtà che aiuta molti giocatori a emergere in Serie B. Cosa rappresenta per loro due questa esperienza con la maglia granata?

“Rappresenta una possibilità importantissima di farsi vedere ad un livello alto e di saggiare le proprie qualità in un contesto molto elevato rispetto a quello di prima. Il Cittadella e Gorini hanno dato la possibilità ad entrambi di giocare tante partite e di fare bene ad un livello superiore. Reputo la loro stagione molto positiva. Altre realtà non gli avrebbero dato questa opportunità. Stimo molto la società granata perché dà una grande possibilità a giocatori che hanno sempre fatto la C, e che stanno dimostrando di poterci stare tranquillamente in cadetteria”.

“Il Cittadella è un’ottima realtà, sostenibile e che cresce i giocatori. Da diversi anni sta mantenendo la categoria continuando a portare avanti la propria ideologia, che non muta mai. Questa è la cosa più bella, che l’idea è sempre uguale e non cambia in base ai risultati”.

Com’è il rapporto con l’allenatore Edoardo Gorini? Quanto ha aiutato Carissoni e Tessiore a mettersi in mostra in Serie B?

“Il rapporto è positivo e ha dato fiducia ad entrambi, con Tessiore anche quando giocava meno, il ragazzo l’ha sempre sentito questo supporto. Con Carissoni da sempre, lo ha subito fatto giocare e gli ha fatto vedere la sua duttilità, mettendolo a destra e sinistra in maniera uguale. Lui ha creduto in loro e loro si sono trovati bene”.

Nella prima parte di stagione, la squadra di Gorini è stata un punto fermo nella zona playoff, nel finale di campionato ha dovuto invece lottare per la salvezza. Cosa è successo alla squadra di Gorini?

“Hanno avuto delle prestazioni importanti nella prima parte, poi secondo me è mancata l’esperienza nel momento complicato per riuscire ad uscirne. Ci hanno messo un po’ di più a compattarsi e hanno perso certezze. Sono così entrati in un tunnel di negatività e sono andati in difficoltà. Con degli adattamenti tattici si sono ripresi e salvati con largo anticipo”.

Ci sono altri giocatori granata che l’hanno incuriosita?

“Mi è piaciuto Claudio Cassano, che secondo me ha grandi qualità e ha fatto bene, poi ci sono anche Stefano Negro, che è un ottimo giocatore, Lorenzo Amatucci, per la sua grande crescita, e Filippo Pittarello”.

Il futuro di Carissoni e Tessiore sarà ancora al Cittadella? Ci sono squadre interessate ai giocatori?

“Al momento non c’è nulla, il mercato non è ancora iniziato ed è una fase preliminare. Non so cosa ci sia nel futuro perché è ancora presto. Loro due si sono trovati molto bene”.

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