Donnarumma Inter, è fatta per il trasferimento al Manchester City: sfuma il colpo a zero, le cifre | OneFootball

Donnarumma Inter, le ultime sul futuro del portiere del PSG nel mirino del club nerazzurro per la prossima stagione. I dettagli

Gianluigi Donnarumma lascia il Paris Saint-Germain per diventare un nuovo giocatore del Manchester City. A darne notizia è Fabrizio Romano, che ha confermato l’accordo ormai definito tra i due club: “Here we go!”, come da tradizione del noto insider di mercato. Il trasferimento si chiude per una cifra superiore ai 30 milioni di euro, con il portiere italiano pronto a sostenere le visite mediche nel pomeriggio prima di firmare un contratto a lungo termine con i campioni d’Inghilterra. Un colpo importante per la squadra di Guardiola, che ha scelto Donnarumma come sostituto di Ederson, recentemente trasferitosi al Fenerbahce.

Ma mentre l’Italia del calcio osserva con curiosità questa nuova avventura per Gigio, in casa Inter non può che restare un certo retrogusto amaro. Donnarumma, classe ’99, era stato accostato ai nerazzurri in più occasioni nel recente passato, specialmente durante le incertezze legate al futuro di Yann Sommer. L’idea di un portiere giovane, già affermato a livello internazionale e con un contratto in scadenza o in discussione, aveva sempre stuzzicato la fantasia dei tifosi interisti.

Alla fine, però, non se n’è mai fatto nulla. E ora Donnarumma, che avrebbe potuto essere il portiere dell’Inter per il prossimo decennio, andrà a difendere i pali di una delle squadre più forti al mondo. Una scelta che certamente premia le ambizioni sportive e internazionali del giocatore, ma che rappresenta anche un’occasione sfumata per la dirigenza nerazzurra, che ha preferito – o è stata costretta – a percorrere altre strade.

Con Sommer ormai trentaseienne , la questione portiere tornerà probabilmente al centro delle strategie di mercato dell’Inter già dal prossimo anno. E mentre Donnarumma si appresta a calcare i campi della Premier League, dalle parti di Appiano Gentile qualcuno potrebbe domandarsi: e se fosse stato lui il vero erede di Sommer? Una domanda che, per ora, resterà senza risposta.