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Mario De Zanet·29 novembre 2019

Da Rossi a Messi: i 5 Palloni d'Oro che hanno fatto discutere

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Il Pallone d’Oro è in arrivo. Il trofeo individuale più ambito rischia di tornare tra le braccia dei dominatori degli ultimi anni, ovvero Messi o Ronaldo.

Se vincesse qualcun altro, si potrebbe trattare di una sorpresa, come se ne sono viste nel passato: vediamo le 5 più clamorose.


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PAOLO ROSSI (1982)

Il secondo italiano a vincere il Pallone d’Oro fu l’eroe di Spagna ’82.  Paolo Rossi conquistò il massimo premio individuale grazie al Mondiale, in cui trascinò gli Azzurri.

Ma, alla fine dei conti, Rossi disputò “soltanto” 3 partite splendide, successive ai primi 6 mesi di assenza, ultimi della squalifica dei 24 comminati per calcioscommesse.

Forse qualcuno l’avrebbe meritato di più, a cominciare da qualche suo compagno di squadra, come Dino Zoff, che vinse il Mondiale a 40 anni.


IGOR BELANOV (1986)

Sarebbe dovuto essere l’anno di Maradona, trascinatore dell’Argentina in Messico,  ma il Pallone d’Oro era ancora chiuso ai non europei: se lo aggiudicò quindi Igor Belanov, uno dei simboli della Dinamo Kiev e dell’URSS.

Belanov si distinse in particolare per una tripletta nell’ottavo di finale mondiale contro il Belgio, vinto 4-3 dai sovietici. Quell’URSS brillava per il gioco e Belanov fu scelto come simbolo di quel calcio, mentre, individualmente, avrebbero maggiormente meritato altri, come Lineker e Butragueño.


MATTHIAS SAMMER (1996)

Si tratta del più discusso della storia. Nel 1996, il Premio va ad un difensore, anche se Sammer interpretava il ruolo con una peculiare predisposizione offensiva: le polemiche non mancarono, specialmente nel nostro Paese, perché nessuno dei difensori italiani aveva mai alzato il Pallone d’Oro.

Inoltre, il calciatore del Borussia disputò una buona stagione e vinse l’Europeo 1996, ma diversi giocatori avevano impressionato maggiormente. Un nome? Alessandro Del Piero,  vincitore della Champions e della Coppa Intercontinentale con la Juventus.


MICHEAL OWEN (2001)

Il Golden Boy del Liverpool si prese il premio che rimarrà l’apice di una carriera poi persasi tra innumerevoli infortuni.

Quel Pallone d’Oro fa ancora storcere il naso ad alcuni, ma la stagione di Owen fu davvero impressionante con 24 reti nel 2000/2001 e 4 trofei sollevati.

Oggi il suo nome stona, se pensiamo che sconfisse Kahn campione d’Europa e Totti campione d’Italia, ma quel riconoscimento, per quanto discusso, fu meritato dall’attaccante dei Reds, poi trasferitosi al Real Madrid.


LIONEL MESSI (2010)

Nel lungo regno di Ronaldo e Messi, si è discusso di una scarsa attenzione agli altri nomi. È successo spesso, ma mai in maniera tanto accesa quanto nel 2010, quando Sneijder, protagonista del Triplete dell’Inter, non venne nemmeno incluso nella Top 3.

L’olandese aveva illuminato con i nerazzurri ed aveva raggiunto la finale del Mondiale con l’Olanda. Oltre all’interista, avrebbe fortemente meritato il trofeo Andres Iniesta, autore della rete che regalò la Coppa del Mondo alla Spagna.