Caso Lucumì, il colombiano rischia quattro mesi di squalifica | Lo scenario | OneFootball

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·25 agosto 2025

Caso Lucumì, il colombiano rischia quattro mesi di squalifica | Lo scenario

Immagine dell'articolo:Caso Lucumì, il colombiano rischia quattro mesi di squalifica | Lo scenario

Alla fine di un’estate con più bassi che alti e in seguito alla sconfitta nella prima di campionato contro la Roma, sembra ci sia una svolta nella situazione di Jhon Lucumì. Ecco cosa rischia il giocatore.

La sconfitta contro la nuova Roma di Gasperini è il risultato di un’estate non convincente. Ma la piazza se lo aspettava. Alle cessioni di Beukema e Ndoye non è seguito il rinnovo di contratto di Lucumì che, dopo l’errore fatale della prima giornata, non attira riflettori di simpatia.


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A Heggem e Rowe bisogna dare il tempo di ambientarsi in Serie A e entrare nelle logiche di mister Italiano. Intanto però, serve una scossa per cambiare subito l’inerzia della prima giornata. Gli infortuni di Immobile e Casale non sono di buon auspicio, ma i rossoblù non sono abituati a darsi per vinti.

Lucumì rischia una squalifica lunghissima: ecco il motivo

Dopo una preparazione deludente e il ko all’esordio con la Roma di Gasperini, il Bologna cerca un’immediata reazione. Le cessioni di Beukema e Ndoye, il mancato rinnovo di Lucumì e il suo errore decisivo hanno accentuato i malumori. Immobile e Casale ai box, i nuovi acquisti ancora da inserire: i felsinei devono stringere i denti. Ora Lucumì rischia una lunga squalifica.

L’errore sul gol di Wesley potrebbe essere il risultato di un’estate tesa per il difensore colombiano. La pressione su di lui dopo la cessione del compagno di reparto non ha fatto altro che aumentare la sua voglia di partire. Il Bologna lo ha trattenuto dopo la richiesta di Italiano di non vendere entrambi i centrali titolari della scorsa stagione.

Infatti, dopo la scadenza della clausola rescissoria, ci si attendeva un rinnovo di contratto per Lucumì. Ma non è arrivato. L’agente e il giocatore hanno espresso, al ritiro di Valles e una volta di ritorno in città, la volontà di cambiare aria. Ma il giocatore è stato trattenuto con la speranza di un rinnovo fino al 2029 con adeguamento di ingaggio, per non correre il rischio di svendita durante la prossima estate.

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Lucumì rischia una squalifica lunghissima_ ecco il motivo (Photo by Paolo Bruno/Getty Images Via OneFootball); Bologna Sport News

Ma ora il Sunderland si è rifatto sotto. Secondo La Gazzetta dello Sport, gli inglesi sono arrivati a 25 milioni, ma sarebbero disposti a versare nelle casse di Saputo la cifra della clausola rescissoria: 28 milioni di euro. Situazione difficile, quindi, per la dirigenza. Di Vaio – solo pochi giorni fa – ha dichiarato che la cessione del colombiano è da escludere, poiché a una settimana dalla fine del calciomercato non si può trovare un sostituto all’altezza.

In casi come questi, però, il regolamento FIFA potrebbe punire il giocatore e il club che lo acquisterà. L’articolo 17 – che regola i trasferimenti dei calciatori – stabilisce che ogni calciatore che abbia firmato un contratto pluriennale prima dei 28 anni, alla scadenza del terzo possa liberarsi seguendo un certo parametro.

Il limite sta nel dichiarare la volontà di svincolarsi al club di proprietà entro 15 giorni dall’ultima partita giocata. In questo caso, dopo l’1-3 subito in casa contro il Genoa. La sanzione colpirebbe anche il Sunderland, il quale lo acquisterebbe in barba alle regole.

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