Matteo Materazzi e la corsa contro la SLA: raccolti oltre 150mila euro in 48 ore, ma la battaglia è solo all’inizio | OneFootball

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·2 de agosto de 2025

Matteo Materazzi e la corsa contro la SLA: raccolti oltre 150mila euro in 48 ore, ma la battaglia è solo all’inizio

Imagen del artículo:Matteo Materazzi e la corsa contro la SLA: raccolti oltre 150mila euro in 48 ore, ma la battaglia è solo all’inizio

In meno di due giorni, oltre 1.000 persone hanno scelto di sostenere la battaglia di Matteo Materazzi, fratello dell’ex difensore dell’Inter Marco Materazzi, oggi agente sportivo, colpito dalla SLA (sclerosi laterale amiotrofica).

Matteo Materazzi e la corsa contro la SLA: raccolti oltre 150mila euro in 48 ore, ma la battaglia è solo all’inizio

La mobilitazione è partita dopo il toccante appello pubblicato dalla moglie Maura sulla piattaforma GoFundMe, dove è stata lanciata una raccolta fondi per finanziare cure innovative e altamente costose.


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Una risposta immediata e concreta

La solidarietà non si è fatta attendere: nel giro di 48 ore, il traguardo dei 150.000 euro è stato superato, e la cifra continua a crescere. La campagna ha rapidamente attirato l’attenzione di molti, dentro e fuori dal mondo dello sport, creando una vera e propria gara di solidarietà per sostenere un percorso medico che potrebbe non solo salvare Matteo, ma aprire strade nuove anche per altri pazienti nella sua stessa condizione.

L’obiettivo: una terapia ASO personalizzata

Il traguardo finale, però, è ancora distante. Come spiegato da Maura, la speranza della famiglia risiede nella possibilità di sviluppare una terapia ASO (oligonucleotidi antisenso) personalizzata, specifica per la mutazione genetica riscontrata in Matteo. Un trattamento ancora in fase sperimentale che ha suscitato l’interesse della prestigiosa Columbia University di New York, sotto la guida del Dr. Neil Shneider, tra i pionieri mondiali in questo ambito.

Ma per avviare il progetto servono 1,5 milioni di dollari. Una somma enorme, ma che può diventare raggiungibile grazie alla forza della rete e al contributo anche minimo di tante persone. Come ha scritto la stessa Maura nell’appello:

“Solo con il vostro aiuto possiamo sperare di raggiungere queste cifre e magari salvare la vita non solo di Matteo, ma anche di tutti quelli che vivono la sua condizione. Anche la più piccola cifra è importante, perché goccia a goccia si fa il mare.”

Matteo: “Una cura potrà esistere, ma va trovata”

Matteo Materazzi, 49 anni, ha deciso di rompere il silenzio, condividendo pubblicamente la sua esperienza.

“Una terapia per la SLA potrà esistere, ma va ancora trovata. Servono fondi per accelerare questa corsa contro il tempo. L’aiuto di tutti può essere fondamentale, non solo per me, ma per combattere questo mostro.”

Le sue parole racchiudono il senso di questa lotta: non si tratta solo di una battaglia personale, ma di un impegno collettivo per il progresso della ricerca scientifica su una malattia ancora oggi senza cura definitiva.

Una gara di solidarietà che può fare la differenza

L’appello della famiglia Materazzi è un invito alla responsabilità sociale e alla consapevolezza: ogni contributo può diventare parte di una svolta. La raccolta prosegue online, e l’obiettivo è quello di arrivare alla somma necessaria nel più breve tempo possibile, così da poter avviare le procedure per la terapia personalizzata.

Chi desidera sostenere questa causa può farlo attraverso la pagina ufficiale della raccolta fondi su GoFundMe.

La speranza, oggi, è più viva che mai. E grazie al sostegno di tanti, la battaglia di Matteo Materazzi contro la SLA potrebbe trasformarsi in una vittoria condivisa.

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