Milannews24
·5 de agosto de 2025
Jashari: il futuro del Milan nelle parole di Mario Frick. Grandi elogi per il centrocampista svizzero

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Milano si prepara ad accogliere un nuovo talento, e l’entusiasmo attorno ad Ardon Jashari è palpabile. Il giovane centrocampista, in arrivo dal Bruges, ha già catturato l’attenzione degli addetti ai lavori, e tra questi spicca Mario Frick, ex bomber di Serie A con trascorsi in squadre come Pisa, Verona e Siena. Frick, che ha avuto modo di conoscere Jashari da vicino, ha rilasciato dichiarazioni esclusive a La Gazzetta dello Sport, dipingendo un quadro estremamente promettente del futuro acquisto rossonero. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi: il Milan si sta assicurando un giocatore di altissimo livello, destinato a lasciare il segno.
Le affermazioni di Frick sono un vero e proprio inno alle qualità di Jashari: “Di un altro pianeta: farà una grandissima carriera, sta in campo già come un trentenne. È un leader nato: a vent’anni, era già il capo dello spogliatoio”. Questa descrizione non è da poco, specialmente considerando l’età del calciatore. Avere una tale maturità tattica e una personalità così spiccata a soli vent’anni è un indicatore di un potenziale enorme. La capacità di imporsi come punto di riferimento all’interno di uno spogliatoio, anche in giovane età, è una caratteristica che il nuovo Direttore Sportivo del Milan, Igli Tare, e il nuovo allenatore, Massimiliano Allegri, apprezzeranno senza dubbio. Il calciomercato Milan, con Tare al timone del mercato e Allegri a guidare la squadra in campo, punta su giovani di prospettiva, e Jashari sembra incarnare perfettamente questa filosofia.
Frick ha anche svelato un interessante retroscena sul carattere di Jashari, un episodio che ne evidenzia la professionalità e la capacità di autocritica. “Sì, voleva andare al Basilea. Gli togliemmo la fascia da capitano e lui la prese bene, sapeva di avere sbagliato. Sei mesi dopo, gliel’abbiamo ridata”. Questo episodio mostra non solo la determinazione del giocatore nel perseguire i propri obiettivi, ma anche la sua intelligenza emotiva. Accettare una decisione disciplinare e imparare dai propri errori sono tratti distintivi di un vero professionista. La successiva restituzione della fascia da capitano testimonia la stima e il rispetto che la squadra e lo staff nutrivano per lui, nonostante il breve momento di tensione. Questa resilienza sarà fondamentale per affrontare le pressioni e le aspettative che derivano dal vestire la maglia di un club glorioso come il Milan.
Ma cosa potrà concretamente apportare Ardon Jashari al centrocampo rossonero? Mario Frick ha le idee chiare: “Appena può, gioca in verticale e sono sicuro che lo farebbe anche in Italia. L’unico difetto è che fa pochi gol ma ha passo, è veloce, ha forza fisica“. La sua propensione al gioco in verticale è una qualità che si sposa perfettamente con il calcio moderno, spesso orientato alla rapidità e alla ricerca della profondità. Questa capacità di lanciare l’azione e di far progredire il gioco sarà preziosa per la manovra del Milan di Allegri. Sebbene Frick sottolinei una certa mancanza di “gol”, le altre sue caratteristiche fisiche e tecniche compensano ampiamente questa lacuna. La sua velocità e la sua forza fisica lo rendono un centrocampista completo, capace di coprire ampie zone del campo, recuperare palloni e impostare l’azione. In un campionato tattico come la Serie A, avere un giocatore con le sue caratteristiche sarà un valore aggiunto notevole per il Milan di Igli Tare e Massimiliano Allegri, che punta a costruire una squadra solida e dinamica. L’arrivo di Jashari è un segnale chiaro delle ambizioni del club.
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