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·15 de septiembre de 2024

🦅Baroni: “Gli approcci mi fanno inc****re. Provedel o Mandas? Non è un tema”

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Marco Baroni, allenatore della Lazio, ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il suo ex Verona come riportato da TMW.

Come sta la squadra dopo le nazionali? “La squadra ha lavorato bene, hanno lavorato i ragazzi che sono rimasti e abbiamo messo del lavoro importante. Abbiamo reintegrato piano piano i nazionali, anche se qualcuno ha viaggiato molto è sempre gratificante andare in nazionale. Credo che l’entusiasmo di aver partecipato con la nazionale questo dà la possibilità di essere pronti come gli altri. La squadra si è ricompattata negli ultimi giorni ma ha fatto un buon lavoro”.


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Che emozioni ha ad affrontare e ritrovare il Verona? “Arriva un Verona in salute con grande condizione fisica e che ha ottenuto risultati importanti con grandi prestazioni. Sappiamo delle difficoltà della partita, ma la squadra è preparata. Conosco i ragazzi, per noi sarà una gara difficile. Parto dal presupposto che quando sai di aver dato tutto, forse anche qualcosa in più, ti rimane la bellezza dell’esperienza vissuta, ma nel calcio bisogna voltare pagina e dovremo fare una partita di altissimo livello”.

Cosa serve per battere il Verona? “La squadra deve fare la miglior partita possibile ed è quello che mi aspetto. Abbiamo avuto una settimana e mezzo di lavoro e mi aspetto una prestazione di altissimo livello, dando continuità al secondo tempo contro il Milan. Dobbiamo ripartire da lì, per fare quello che vogliamo non ci devono essere battute d’arresto a livello di prestazione. Per far questo occorre la miglior partita possibile”.

C’è un duello Provedel-Mandas? “Non so chi ha tirato fuori questo tema, ma è un non problema. Abbiamo due portieri forti, Provedel è il titolare e gode della fiducia mia e di tutta la squadra. È un professionista di altissimo livello e non ci sono problemi. La fortuna è quella di avere un altro ragazzo giovane e molto bravo come Mandas che ha davanti il futuro, ma io amo sempre specialmente in quel ruolo non mettere in discussione le gerarchie”.

Sta migliorando la squadra a livello di equilibri? “Mi fa piacere che vengano notate alcune situazioni, ma io vi ho sempre detto che parto dal gol. Questa squadra deve fare gol e deve trovare produzione offensiva, stiamo lavorando sugli equilibri e sono convinto che non sia un problema di quanti giocatori offensivi abbiamo in campo. L’importante è correre e sacrificarsi, preferisco avere sempre un giocatore offensivo in più in campo”.

Ci può spiegare l’esclusione di Castrovilli dall’Europa? Dele Bashiru può fare il mediano? “La scelta di Castrovilli l’ho presa condividendola con il ragazzo. Gaetano è un talento, uno dei giocatori italiani più bravi ma è reduce da un lungo infortunio e ha giocato solo cinque gare lo scorso anno. Abbiamo intrapreso un percorso con lui, lui sta bene e questo è importante. Abbiamo deciso di togliere cinque gare perché poi da gennaio si può riaprire la lista. Questo girone d’andata per lui serve per ritrovare fisicamente e tecnicamente il suo livello massimale. Dele deve diventare un mediano, ha le qualità per diventare un giocatore che può vantare sia la parte fisica, fondamentale in un calcio di movimento come quello di oggi, sia la parte tecnica. Può fare questo ruolo, arretrando ha la possibilità di avere questa esuberanza fisica in fase di possesso e possiamo trovare le condizioni per attaccare e sfruttare le sue caratteristiche con la sua corsa in verticale. I mediani bloccati non mi piacciono, ci stiamo lavorando per cucirgli addosso questo ruolo”.

Come si spiega queste difficoltà nell’avvio di gara? “Questa è una cosa che mi fa in*****re e la squadra lo sa. La squadra deve stare attenta ogni minuto, ogni situazione da fermo o palla fuori è potenzialmente pericolosa, faremo di tutto che non avvenga ancora questa circostanza. Col Milan la squadra è partita benissimo fino a quella palla inattiva dove per la prima volta il Milan ha superato la metà campo. Non dobbiamo più avere questi cali”.

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