Analisi tattica Frosinone-Inter (0-5): casa tira, trasferta segna (e para) | OneFootball

Analisi tattica Frosinone-Inter (0-5): casa tira, trasferta segna (e para) | OneFootball

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Inter-News.it

·10 May 2024

Analisi tattica Frosinone-Inter (0-5): casa tira, trasferta segna (e para)

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Analisi tattica di Frosinone-Inter, terminata 0-5 con “appena” cinque tiri in porta. La squadra già Campione d’Italia torna alla vittoria (larghissima…) dopo il passo falso in casa del Sassuolo. Di seguito la breve analisi tattica, a caldo, della partita giocata dall’Inter di Inzaghi in Serie A

PREPARAZIONE – Dopo la sconfitta di Reggio Emilia la scelta di Simone Inzaghi non è quella di abbandonare le rotazioni ma di continuare il giro senza sorprese. Si rivede in porta Yann Sommer (che sarà il migliore in campo, visto che è l’unico portiere a compiere parate…). A centrocampo riposa Henrikh Mkhitaryan ma torna Nicolò Barella, che indossa anche la fascia di capitano sul braccio sinistro. Il Frosinone attacca e l’Inter segna alla prima occasione buona dopo nemmeno 20′ di gioco. La firma è quella di Davide Frattesi, che è sempre il più lesto negli inserimenti. La squadra di Inzaghi non sembra particolarmente in palla ma il vantaggio mette ulteriore pressione agli avversar. Prima dell’intervallo l’ottimo Sommer ringrazia anche la traversa, che lo salva dal tiro di Walid Cheddira a un passo dall’1-1. Il primo tempo di Frosinone-Inter termina 0-1: massimo risultato con il minimo sforzo, direbbe qualcuno. A Reggio Emilia non è andata così.


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Analisi tattica Frosinone-Inter: le mosse di Inzaghi

LETTURA – La ripresa si apre con la prima modifica di Inzaghi: si rivede Juan Cuadrado a destra. E si torna ad attaccare sulla destra. Dopo un’ora arriva il bis di Marko Arnautovic, che chiude la partita nonostante il Frosinone continui a costruire per accorciare le distanze. Poi inizia la girandola dei cambi e Sommer smette di essere l’unico protagonista in campo. L’Inter propone un assetto iper-offensivo con l’ala Tajon Buchanan riproposta a piede invertito sulla sinistra. Le mezzali sono due “ex 10” come Davy Klaassen e Stefano Sensi, per quello che sembra più un 3-1-4-2 anziché un 3-5-2 tradizionale. In nemmeno 10′ arrivano le reti proprio di Buchanan, Lautaro Martinez appena entrato e Marcus Thuram, che fanno dilagare l’Inter a Frosinone. Cinque tiri in porta, cinque gol: l’Inter di Inzaghi è bella, cinica, letale… e precisa. Lo 0-5 di Frosinone-Inter serve solo a ribadire qual è la squadra Campione d’Italia e soprattutto perché.

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