Milan, Allegri: “Sono affezionato a Rabiot ma non ci siamo sentiti. Non ho mai chiesto Vlahovic” | OneFootball

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·28. August 2025

Milan, Allegri: “Sono affezionato a Rabiot ma non ci siamo sentiti. Non ho mai chiesto Vlahovic”

Artikelbild:Milan, Allegri: “Sono affezionato a Rabiot ma non ci siamo sentiti. Non ho mai chiesto Vlahovic”

L’allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Lecce.

Il Milan si prepara ad affrontare il Lecce nella sfida di domani alle 20:45. In conferenza stampa l’allenatore dei rossoneri Massimiliano Allegri ha parlato della sfida e del mercato, aggiungendo l’assenza di Ardon Jashari dal match. Di seguito le sue parole.


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Milan, le parole di Allegri

La spaventano gli ultimi giorni di mercato? “Gli ultimi giorni di mercato non mi impauriscono, ormai ci siamo abituati a queste vicissitudini di questi ultimi giorni di mercato. Al mercato pensa la società e sta lavorando per mettere dentro giocatori che ci serviranno, con l’obiettivo di arrivare a marzo con una buona posizione di classifica. Siamo arrabbiati per la sconfitta con la Cremonese e bisogna continuare a lavorare”.

Cosa pensa di Santi Gimenez? Il Milan è un cantiere aperto? “Santi Gimenez è un ottimo giocatore, io lo conosco da 20 giorni ed è l’unica punta che abbiamo, è un buon giocatore e ci aspettiamo molto da lui. Cantiere aperto? E’ inutile raccontarci le cose, vediamo la crescita della squadra giorno dopo giorno, sono arrivati giocatori giovani, forti e di grande prospettiva. Abbiamo sei mesi prima di arrivare a marzo per arrivare a una buona posizione di classifica”.

Come procede la sinergia con la dirigenza sul mercato? “Ci parliamo con Furlani, Tare, Ibra e Moncada. L’input è quello che ci deve essere sostenibilità. Domani abbiamo una partita molto difficile e al resto ci penserà la società”.

Vuole parlare di Nkunku? Che tipo di richieste ha fatto alla società? “Con la società abbiamo parlato, ma le occasioni di mercato le sa la società, io faccio un altro mestiere. Io sono qui per lavorare tutti i giorni con la squadra e ripeto: sono molto contento di tutta la squadra che ho a disposizione, bisogna solo andare avanti e lavorare”.

Cosa pensa di Jashari a livello tattico? Che tipo di centrocampista è? “Jashari è un giocatore forte in primis: purtroppo si è fatto male oggi in un contrasto con Gimenez, non ci sarà domani: credo sia un mediano davanti alla difesa oppure giocare a due”.

Giocherà De Winter? Come ha valutato la prestazione della difesa? “Nei due errori che abbiamo fatto nei novanta minuti, abbiamo preso due gol. Dobbiamo abbassare, se non azzerare l’errore. Non so ancora chi giocherà domani”.

Serve ancora il centravanti alla Giroud o sono cambiate le necessità? “Bisogna avere pazienza e fiducia sul mercato. L’esigenza di un attaccante di un certo tipo? Vale per tutti, perché la società ha tutto l’interesse a creare una squadra competitiva”.

Gli errori difensivi sono singoli, però i numeri delle ultime stagioni sono alti a livello di gol subiti, ben 137 subiti negli ultimi due anni. Come si fa ad abbassarli? “La prima cosa è fare, quindi lavorare e non chiacchierare. Lavorando, si creerà più attenzione nella fase difensiva. Speriamo domani di non subire gol, ma non possiamo togliere questo deficit in una settimana o in un mese, però sono sicuro che la toglieremo questa problematica”.

Come ti spieghi la differenza tra quanto visto in pre-campionato e contro la Cremonese? “Il calcio non si spiega, si gioca, come dico spesso. Con la Cremonese abbiamo subito due cross in cui eravamo ben posizionati, ma abbiamo subito gol per degli errori. Con il Bari, però, nonostante il 2-0, abbiamo subito quattro tiri in porta e Maignan ha fatto due parate importanti. Anche col Chelsea abbiamo subito gol evitabili. Anche a Perth, nell’ultima amichevole, abbiamo subito 3-4 situazioni contro da una squadra con limiti oggettivi. Dopo la partita col Bari vedendo le due parate di Maignan e i due tiri subiti, un po’ di allarme c’era. Con la Cremonese difensivamente ci siamo comportati anche bene, ma in occasione dei due gol abbiamo sbagliato, quindi bisogna lavorare. Col Bari abbiamo rischiato più che con la Cremonese. Ma il calcio è così: magari la prossima volta siamo messi male e il cross finisce fuori dallo stadio”.

Rabiot ha detto, pochi mesi fa, che vi sentite spesso. Vi siete sentiti in questi giorni? “Assolutamente no. Da prima delle vacanze non ci siamo più sentiti. E’ un giocatore a cui sono affezionato perché abbiamo lavorato insieme”.

Ci sono dei piani B e C per l’attacco vista l’assenza di Leao? “In qualche modo faremo, abbiamo delle opzioni anche in panchina oltre a Jimenez. Il Lecce viene da un bel pareggio, da una salvezza importante, Di Francesco dà grande organizzazione alle sue squadre. Dobbiamo metterci alla pari della squadra avversaria come corsa e rispetto, poi le qualità tecniche verranno fuori”.

Leao, Saelemaekers. Pulici e un’altra punta: possono coesistere questi quattro? “Tutto dipende da loro. Se loro danno grande disponibilità, si può fare qualsiasi cosa. Sono contento di allenare questo gruppo, perché si allena bene e con fatica. Domani, più di una bella partita, dobbiamo fare una vittoria”.

La gestione di Jimenez: si parla di qualche ritardo, di qualche piccola ribellione… “I ritardi di fanno tutti, chi all’inizio e chi alla fine. Non ho assolutamente niente contro Jimenez, che è un buon giocatore, non è successo assolutamente niente”.

Ha mai chiesto Dusan Vlahovic? “Non ho mai chiesto Dusan Vlahovic, è un giocatore della Juventus. Ho parlato con la società di caratteristiche dei giocatori e delle cose che si possono fare. Se arriveranno giocatori con caratteristiche diverse, in qualche modo faremo”.

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