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Giacomo Galardini·5 novembre 2018

#Football Leaks: Mancini pagato con fondi offshore dal City

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Dopo l’aiuto dell’UEFA ai grandi club per scongiurare la Super Lega e l’accusa di compiacenza per Manchester City e PSG per quanto riguarda il Fair Play finanziario, arrivano altre indiscrezioni alquanto scomode.

Secondo i documenti in possesso dell’European Investigative Collaborations rilanciati dal settimanale l’Espresso, il Manchester City avrebbe utilizzato una società offshore delle isole Mauritius per pagare lo stipendio al tecnico di Jesi.


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Il City avrebbe quindi aggirato il fisco inglese e le regole sul Fair Play Finanziario in vigore in Europa utilizzando in maniera illegale il paradiso fiscale delle isole Mauritius.

Una società chiamata Al Jazira SSC – presieduta dallo stesso presidente del City , lo sceicco di Abu Dhabi Mansour bin Zayed al-Nahyan – sarebbe infatti dietro ai pagamenti al tecnico azzurro risalenti al 2011.

I FATTI

l 25 marzo del 2011 l’Al Jazira riceve una fattura da 1,8 milioni di sterline da saldare su un conto corrente della Banca Popolare di Ancona, intestato a Mancini. Motivo? Consulenze sportive, per un club che non ha mai allenato.

Pochi mesi dopo viene creata la Italy International Services, intestata alla fiduciaria Fidor, rappresentata dall’avvocato Silvia Fortini, fresca consorte di Mancini.

Questa società ha avuto vita molto breve: esattamente il tempo in cui Mancini era sulla panchina del City – e tutte le voci di pagamento risultavano come consulenze sportive.

Ma perchè questi complicati arzigogoli? Con il Fair Play finanziario, i club ricorrono alla cosiddetta ‘finanza creativa’: stratagemmi illegali attraversi quali gli stipendi di calciatori e allenatori, sono una voce da tenere a bada per evitare le sanzioni Uefa.

Contattati dal settimanale, né Mancini né il Manchester City si sono limitati a fornire spiegazioni riguardo ai pagamenti con fondi offshore.