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·21 de dezembro de 2024
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Tre punti per tornare in vetta, almeno per un’altra notte. Il Napoli è di scena sul campo del Genoa per dare continuità al successo di Udine e restare aggrappato ai primissimi posti in classifica, puntando poi solo successivamente lo sguardo a cosa farà l’Atalanta di Gasperini. Non solo, il Napoli dopo aver fatto a meno di Kvaratskhelia ad Udine (è tra i convocati per Genova), stavolta avrà l’opportunità di lanciare un grande segnale sopperendo all’assenza (che durerà per circa un mese) di un pilastro difensivo come Alessandro Buongiorno. Non a caso l”attenzione mediatica in settimana è stata tutta sul sostituto considerando che, proprio per le alternative al centro della difesa, il Napoli non è riuscito a muoversi come voleva nel mercato estivo e da tempo programma un intervento ad inizio gennaio che però ad oggi sembra ancora lontano. Tra la curiosità per Rafa Marin e le ipotesi Olivera o persino di difesa a tre, la scelta di Conte è invece per l’esperienza. Niente Rafa Marin, la maglia da titolare toccherà al brasiliano. “Il sostituto di Buongiorno è Juan Jesus. E’ scontato, parliamo di un centrale mancino, esperto, che ha giocato tante partite anche con Rrahmani e già sapeva di essere la prima scelta in caso di defezioni ed io sono molto sereno”, le parole convinte di Antonio Conte che, pur riconoscendo la crescita di Rafa Marin, classe 2002 ed investimento del club, non ha dubbi sulla sua scelta: “Sta lavorando molto, sta crescendo, ma se faccio certe scelte non è per simpatia o antipatia. Quando uno ti chiede perché non gioco, la mia risposta è: perché io voglio vincere. Per me Jesus è la soluzione migliore per noi e ne sono convinto al 100%”.
Convinzione che può avere anche ripercussioni sul mercato perché a partire a gennaio potrebbe non essere il brasiliano, come sembrava inizialmente, ma proprio Rafa Marin che punta ad un prestito per avere minutaggio (c’è il Como di Fabregas in pole). Antonio Conte punta sul suo gruppo verso la sfida di Genova e non solo. Rispetto alle prospettive (ed alle pressioni) per il prossimo mercato estivo, già puntualizzate più volte in conferenza, sul mercato di gennaio il tecnico del Napoli invece non sembra avere grosse pretese, almeno pubblicamente: “Sto lavorando con questo gruppo e tutti, anche chi ha giocato meno, ha contribuito in maniera importante ai 35 punti. Ci lavoro dall’estate, sono tutti dentro la metodologia e dopo un po’ nascono anche rapporti umani e quindi ho massima fiducia e serenità. Se poi se dovessero esserci opportunità credibili per il club allora vedremo. Ma c’è massima fiducia nei ragazzi, io con loro posso andare in guerra. Guerra sportiva. Sono uomini veri e ragazzi che crescono e si vede”. In guerra per chiudere al meglio il 2024 con Genoa e Venezia, prima dell’apertura del mercato.
Carlo Gioia
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