Sucic Inter, il centrocampista croato regala ciò che mancava da due anni: ecco cosa serviva ai nerazzurri | OneFootball

Sucic Inter: la scoperta del giovane centrocampista colma una lacuna a centrocampo e offre a Chivu nuove soluzioni tattiche

Tra le buone notizie arrivate dalla vittoria dell’Inter contro il Torino, ce n’è una che, secondo Il Giornale, merita più attenzione delle altre. Non si tratta soltanto della qualità del gioco espresso o della brillantezza di alcuni singoli, ma di una novità che risolve un problema che la Beneamata si portava dietro da due stagioni.

Il riferimento è a Petar Sucic, centrocampista croato classe 2003 acquistato in estate dalla Dinamo Zagabria. Per il quotidiano, il giovane mediano ha già dimostrato di poter essere l’alternativa che mancava nel ruolo occupato da Henrikh Mkhitaryan, veterano armeno che negli ultimi anni non aveva mai avuto un vero sostituto naturale.

«Chi conosce bene Sucic, come Zvonimir Boban – che presto sarà presidente della Dinamo Zagabria – è convinto che possa fare a sinistra le stesse cose che ha fatto a destra» si legge su Il Giornale.

Inter, la chiave tattica di Sucic

Il quotidiano sottolinea come la mancanza di una valida alternativa a Mkhitaryan abbia spesso complicato i piani tattici dell’Inter. Negli ultimi due anni, infatti, Davide Frattesi era stato impiegato prevalentemente a destra, costringendo Nicolò Barella a spostarsi sul versante opposto, con un inevitabile depotenziamento del centrocampista azzurro.

Con l’arrivo di Sucic, la situazione è diversa: Cristian Chivu, tecnico rumeno alla prima stagione sulla panchina nerazzurra, ha finalmente la possibilità di ruotare i suoi uomini senza sacrificare l’equilibrio della squadra. L’impressione, secondo il quotidiano, è che «sarà molto semplice sfruttare bene questa opzione».

Una risorsa in più per la Beneamata

La presenza di Sucic amplia dunque le possibilità della Beneamata, che ora può contare su una rotazione di qualità in mezzo al campo. Un aspetto fondamentale in vista della lunga stagione, che vedrà l’Inter impegnata su più fronti: campionato, Champions League e Coppa Italia.

Per i nerazzurri, la scoperta del croato rappresenta non solo un investimento sul futuro, ma anche una risposta concreta a una lacuna che resisteva da tempo. E per Chivu, la certezza di avere finalmente un centrocampo con soluzioni multiple e di pari livello.