Stankovic Inter, il Club meneghino vince il braccio di ferro: recompra fissata a 23 milioni nel 2026 | OneFootball

Stankovic Inter, dopo un interminabile serie di incontri per decidere il futuro del giocatore è stato trovato un accordo con il Bruges: i dettagli

L’Inter ha ottenuto quello che voleva. La cessione di Aleksandar Stankovic al Club Bruges si è chiusa secondo i desideri di Piero Ausilio, almeno su un punto chiave: la clausola di recompra. Come riporta La Gazzetta dello Sport, nonostante il cartellino fosse già stato fissato a 10 milioni di euro, la vera trattativa si è giocata sul diritto di riacquisto, nodo che i nerazzurri hanno sciolto a proprio favore.

«L’Inter manterrà di fatto il controllo su Stankovic per i prossimi due anni», scrive il quotidiano milanese. Nel dettaglio, il club nerazzurro potrà riportare in Serie A il centrocampista serbo per 23 milioni di euro nel 2026 o per 25 milioni nel 2027. Una doppia finestra che consente alla società di Viale della Liberazione di non perdere definitivamente uno dei suoi talenti più brillanti.

Il Club Bruges, inizialmente, aveva provato a forzare la mano chiedendo una clausola molto più alta, sui 30 milioni, ma Ausilio non ha ceduto. «La dirigenza nerazzurra ha tenuto il punto, rifiutando di alzare il tetto della recompra», sottolineano dalla Gazzetta. E alla fine, la fermezza ha pagato.

Il giovane Stankovic, figlio d’arte e protagonista di una stagione notevole al Lucerna, continua così il suo percorso di crescita in un campionato competitivo come quello belga, con l’Inter che lo terrà sotto stretta osservazione. In più, il club nerazzurro si è garantito anche una percentuale sulla futura rivendita pari al 10%, ulteriore mossa strategica in caso di un’esplosione del valore del calciatore.

Dal punto di vista finanziario, l’operazione porta ossigeno alle casse dell’Inter. Tuttavia, come chiarito dal quotidiano, la plusvalenza non potrà essere messa subito a bilancio a causa delle nuove normative UEFA. «Bisognerà aspettare la scadenza della recompra o una rinuncia formale da parte dell’Inter», si legge.

Una mossa intelligente, che unisce esigenze economiche e visione tecnica, in attesa di scoprire se, tra un paio d’anni, Stankovic tornerà a vestire nerazzurro.