Palmeri sicuro: «Grazie alla presenza di Inzaghi, nessuno in passato aveva preso in considerazione le proposte che aveva ricevuto» | OneFootball

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Inter News 24

·05 de julho de 2025

Palmeri sicuro: «Grazie alla presenza di Inzaghi, nessuno in passato aveva preso in considerazione le proposte che aveva ricevuto»

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Palmeri, il giornalista ha parlato delle difficoltà dell’Inter nella stagione appena conclusa: le sue parole

Sul sito di Sportitalia, il giornalista Tancredi Palmeri ha parlato delle tematiche di casa Inter, e ha analizzato così le difficoltà dopo la stagione appena conclusa

LE PAROLE DI PALMERI – «Grazie alla presenza di Inzaghi, nessuno in passato aveva preso in considerazione le proposte che aveva ricevuto. E dunque, lo sforzo non fatto per trattenerlo, associato alla mancanza di certezze tecniche su un mercato di prospettiva ma non certo per “andare a comandare“, semplicemente ha introdotto una questione, diciamo +1 possibilità, per ogni giocatore della Rosa. Ovvero: se dovessero arrivare proposte importanti, beh nessuno le scarterebbe a prescindere, cosa che invece prima succedeva praticamente a priori. Aggiungete a questo il mercato da fondo di Oaktree: non vale dire “beh ha già speso 60 milioni (70 milioni con bonus)”, perché per quello che ha incassato solo di premi in stagione, la proprietà potrebbe spendere senza rimetterci soldi fino a 100 milioni. Ma non è quello che vuole. E soprattutto, è assolutamente possibile che arrivino cessioni tali, dal praticamente tenere il mercato se non a zero comunque sia a bassa uscita di denaro. Il tutto rende questa per Marotta, forse la sfida più difficile in carriera. È vero che all’indomani dell’addio di Antonio Conte, della chiusura totale dei rubinetti di Suning, del rischio quasi di presentare i libri in tribunale, Marotta fece un capolavoro di stabilità societaria e gestione. Dunque una situazione molto più difficile. Ma è altrettanto vero che essere costretti a prendere scelte drastiche quando hai appena vinto può essere molto più fattibile rispetto a quando hai subito una umiliazione storica, che rischia di trasmettere sfiducia a ogni componente. Forse Marotta e Ausilio dovranno includere anche un paio di certezze tecniche, soprattutto se qualche valore assoluto come Calhanoglu o Dumfries dovesse partire. Perché se l’Inter non riuscisse a entrare tra i quattro di Champions, cosa altamente possibile visto come si sta sviluppando il mercato, a quel punto la spirale in picchiata sarebbe praticamente verticale».

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