Inter News 24
·05 de julho de 2025
Calciomercato Inter, la priorità Leoni e l’assalto dalla Premier per Bisseck: è rebus in difesa!

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·05 de julho de 2025
I dirigenti del calciomercato Inter guardano con attenzione al futuro del proprio reparto arretrato, consapevoli della necessità di un ricambio generazionale. Con Matteo Darmian (classe 1989), Francesco Acerbi (1988) e Stefan De Vrij (1992), la linea difensiva nerazzurra presenta un’età media elevata e richiede interventi mirati nella sessione estiva di mercato. Come conferma anche Sport Mediaset, la priorità è rappresentata da Giovanni Leoni, promettente centrale classe 2006 che si è messo in mostra con il Parma nella stagione appena conclusa, allenato proprio da Cristian Chivu, attuale tecnico dell’Inter.
Il giovane talento italiano piace anche a Milan e Juventus, ma i dirigenti nerazzurri, in particolare Beppe Marotta e Giovanni Cherubini, hanno già avviato contatti con il club emiliano. Il prezzo fissato dal presidente Krause è alto: la base d’asta parte da 30 milioni di euro, una cifra che l’Inter punta ad abbassare magari includendo contropartite tecniche o capitalizzando su alcune operazioni in uscita.
Tra i nomi in uscita, potrebbero portare risorse preziose Sebastiano Esposito, Aleksandar Stankovic e Valentin Carboni, tutti seguiti da diversi club italiani ed esteri. La loro cessione, se ben gestita, potrebbe generare un tesoretto utile per finanziare l’arrivo di Leoni.
Intanto, da oltremanica arriva l’interesse dell’Aston Villa per Yann Bisseck. Il difensore tedesco, classe 2000, arrivato all’Inter per circa 7 milioni di euro, potrebbe ora garantire una ricca plusvalenza, dato che i Villans sarebbero pronti a offrire fino a 35 milioni. Una cifra importante, che però apre a una nuova riflessione: la sua eventuale partenza ridurrebbe ulteriormente le opzioni difensive a disposizione di Chivu, già alle prese con un reparto da rinnovare.
La strategia del club resta in fase di valutazione: Leoni resta il primo obiettivo, ma se Bisseck dovesse partire, potrebbe non essere l’unico rinforzo da programmare per la retroguardia.