Monza-Inter analizzata IN tre punti: testa altrove penalizzante | Ep. 4 | OneFootball

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Inter-News.it

·16 de setembro de 2024

Monza-Inter analizzata IN tre punti: testa altrove penalizzante | Ep. 4

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Monza-Inter dopo la sosta non regala emozioni né più di un punto alla squadra di Inzaghi. L’1-1 di Monza può considerarsi un mezzo passo falso. Nella rubrica “Day After” di Inter-News.it analizziamo la situazione post-match in tre punti ben dettagliati. Di seguito il quarto episodio

MONZA – Secondo pareggio stagionale per l’Inter di Simone Inzaghi, che mantiene l’imbattibilità ma non la porta inviolata. Persa l’occasione di piazzarsi in vetta alla Serie A, la squadra nerazzurra rimane al secondo posto insieme a Juventus e Torino a quota 8 punti. Guida il Napoli a 9, in attesa dell’Udinese (7). Analizziamo Monza-Inter (1-1) di Serie A in tre punti.


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Formazione: Inzaghi utilizza le rotazioni pre-Manchester City

1. PREPARAZIONE – Le polemiche dei giorni precedenti alla partita raggiungono il culmine all’uscita delle formazioni ufficiali. Alla fine Henrikh Mkhitaryan gioca titolare, mentre a riposare sono gli altri centrocampisti. L’attacco è quello titolare ma la difesa no. Ne viene fuori un 3-5-2 molto meno concreto del solito. L’Inter riesce ugualmente a fare la partita ma non a rendersi pericolosa sotto porta come dovrebbe. Il giropalla senza Hakan Calhanoglu in cabina di regia è più lento ma il vero problema è il tiro in porta. L’impressione è che all’Inter basterebbe tentare la conclusione per sbloccare la partita, ma non arriva. Il pensiero della trasferta in casa del Manchester City in UEFA Champions League condiziona la prestazione nerazzurra molto più del post-sosta internazionale. Inzaghi sceglie l’Inter pensando a tutto il calendario settimanale.

Sostituzioni: Inzaghi vara il tridente per provare a vincere

2. LETTURA – Sullo 0-0 Inzaghi decide di dare più dinamicità alla manovra inserendo Denzel Dumfries a destra, Piotr Zielinski in mezzo e Mehdi Taremi in avanti. E come se non bastasse, opta per Joaquin Correa e Marko Arnautovic per cercare il gol con il tridente. Il piano B inzaghiano consiste nel 3-4-2-1, che nell’arrembaggio finale in fase di copertura diventa una sorta di 4-3-2-1 ma non basta per evitare la beffa firmata Dany Mota a 8′ dalla fine. Il pareggio porta la firma di Dumfries prima del recupero, ma è solo per salvare il salvabile. L’Inter non riesce a trovarsi. Troppe modifiche iniziali e finali tolgono molto potenziale alla corazzata di Inzaghi.

Punti persi: Monza-Inter compromessa dal calendario in arrivo

3. CALENDARIO – Parlare di “due punti persi” è doveroso al di là dello scenario in cui si sviluppa Monza-Inter. Tra acciacchi, stanchezza e, soprattutto, ragionamenti in vista della Champions League e del Derby di Milano in programma nella stessa settimana, l’Inter si presenta a Monza senza le sue certezze. Rinunciare al “riposato” Nicolò Barella, dopo l’intervento al setto nasale, spiazza un po’ tutti. L’Inter non scopre certo a Monza che Davide Frattesi non è l’alter ego della mezzala destra titolare. Caratteristiche diverse. Com’è diverso il risultato finale. Resta in panchina per tutta la partita anche Alessandro Bastoni, che ormai è l’arma in più dell’Inter sia in fase di copertura sia soprattutto di spinta. Riposano anche Francesco Acerbi e Calhanoglu in ottica Manchester City. Ne viene fuori un’altra Inter. Anche eventuali tre punti a Manchester e/o nella stracittadina di San Siro non possono giustificare i due punti persi con superficialità a Monza. La stagione dell’Inter passa dalla preparazione di una partita ogni tre giorni: il primo banco di prova è alquanto rivedibile. Inzaghi avrà modo di registrare il tutto nelle prossime settimane.

Tutti gli episodi della rubrica IN Day After

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