Calcio e Finanza
·13 de janeiro de 2025
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«È da qualche mese che non ho più parlato con Manfredi, mi sembra che su questo è stato molto chiaro il ministro Abodi. C’è la disponibilità, anzi la volontà e il desiderio ovviamente che lo stadio Maradona di Napoli abbia la possibilità e l’opportunità di essere inserito in quel ristretto numero di stadi che saranno oggetto di una riqualificazione, parola forse per certi versi non completa, per far parte dell’Europeo del 2032».
Parole e musica del presidente del Coni Giovanni Malagò, intervenuto nella giornata odierna a margine dell’inaugurazione della piscina dello stadio Collana di Napoli. «È tutta una materia che è in mano onestamente allo Stato e al Comune che è il proprietario. È chiaro che bisogna affrontare l’argomento in modo concreto», ha concluso.
Il tema della riqualificazione degli stadi, o della costruzione di nuovi impianti, copre diverse realtà da nord a sud, soprattutto in vista degli Europei del 2032, che l’Italia organizzerà insieme alla Turchia. Saranno cinque le sedi che ospiteranno gli incontri nel nostro Paese, con Milano, Roma e Torino praticamente certe, mentre le altre due sono ancora da definire.
Nella candidatura, come spiegato dalla UEFA a fine 2023, sono stati presentati 20 stadi tra Italia e Turchia che potenzialmente potrebbero ospitare il torneo: entro ottobre 2026 saranno scelti definitivamente i 10 stadi, cinque per Paesi. Sempre a ottobre 2026 sarà scelta anche la sede della gara inaugurale e quella che ospiterà la finale.