Lookman Inter, la convinzione di Bonato: «Gli intermediari staranno lavorando sottotraccia, ho quella sensazione» | OneFootball

Lookman Inter, la convinzione di Bonato: «Gli intermediari staranno lavorando sottotraccia, ho quella sensazione sulla trattativa»

Il futuro di Ademola Lookman resta uno dei temi più caldi del mercato Inter. L’attaccante nigeriano classe 1997, protagonista nelle ultime stagioni con l’Atalanta, continua a essere nel mirino dei nerazzurri, ma la trattativa ha subito una frenata. La Dea ha infatti respinto la seconda proposta del club meneghino, pari a 42 milioni di euro più 3 di bonus, ritenendola ancora distante dalle proprie richieste economiche.

Secondo quanto riportato da Sky Sport, una possibile via per sbloccare l’operazione potrebbe essere l’inserimento di una contropartita tecnica da parte dell’Inter, soluzione che permetterebbe di ridurre l’esborso economico e, al tempo stesso, garantire all’Atalanta un profilo utile per il proprio progetto tecnico.

Il ruolo degli intermediari e le prospettive di chiusura

Al momento non risultano nuovi incontri ufficiali tra le due società, ma gli intermediari sarebbero al lavoro dietro le quinte per avvicinare le parti. L’idea è che, quando ci sarà un faccia a faccia diretto, si arriverà a un punto di svolta: o verso la chiusura definitiva dell’affare o verso l’abbandono della trattativa.

Nereo Bonato, ex direttore sportivo del Cagliari, ha sottolineato come entrambe le società stiano valutando attentamente le mosse da compiere, ribadendo che l’ipotesi contropartita resta sul tavolo ma necessita ancora di un accordo condiviso.

Per l’Inter, Lookman rappresenta un rinforzo ideale per alzare il livello del reparto offensivo di Cristian Chivu, ma senza un passo avanti concreto da parte dell’Atalanta, lo scenario resterà bloccato. I prossimi giorni potrebbero essere decisivi per capire se la trattativa imboccherà la strada giusta verso la fumata bianca.

LOOKMAN INTER – «Credo che in questo momento stiano lavorando sottotraccia gli intermediari piuttosto che le singole società. È ovvio che nel momento in cui andranno a parlare faccia a faccia sarà o per chiudere l’operazione o per metterla da parte. La sensazione è che si andrà verso la chiusura: non so esattamente quale può essere. Stanno lavorando, probabilmente quella di inserire una contropartita è un qualcosa su cui stanno lavorano ma non hanno ancora trovato una quadra».