Juventus, Tudor rinnova fino al 2027: ora il focus è sul mercato. Ecco le richieste del tecnico | OneFootball

È arrivata l’ufficialità: Igor Tudor sarà l’allenatore della Juventus anche dopo il Mondiale per Club. Il tecnico croato ha firmato il rinnovo fino al 2027, dando così il via libera alla programmazione della prossima stagione.

Juventus, Tudor rinnova fino al 2027: ora il focus è sul mercato. Ecco le richieste del tecnico

Una conferma attesa ma non scontata, che consente ora alla società di concentrarsi in modo più concreto sulla costruzione della rosa.

In assenza di un direttore sportivo e tecnico designato, sarà il tandem Tudor–Chiellini, con il supporto di Damien Comolli, a guidare il lavoro sul mercato. Il piano è chiaro: non una rivoluzione, ma interventi mirati, con priorità su difesa, centrocampo ed esterni.

Difesa: Balerdi in cima alla lista, Kalulu il primo innesto Il primo tassello è stato già inserito: la Juventus ha riscattato Pierre Kalulu dal Milan, segnale della volontà di consolidare il reparto arretrato. A lasciare il gruppo sarà invece Renato Veiga, che non ha convinto nei suoi sei mesi in bianconero.

Il rientro di Daniele Rugani, impegnato nel Mondiale per Club, verrà valutato direttamente da Tudor, così come le condizioni fisiche di Cabal e Bremer, entrambi reduci da lunghi infortuni. La difesa potrà contare anche su Gatti, Kelly e il giovane Savona, ma non sono escluse alcune uscite.

Il nome nuovo per rinforzare il reparto è Leonardo Balerdi, già allenato da Tudor ai tempi del Marsiglia. Una richiesta esplicita del tecnico, che vede nel centrale argentino un profilo ideale per il suo sistema di gioco.

Esterni: Tudor vuole rinforzi su entrambe le fasce Nel 3-4-2-1 che Tudor intende confermare, il ruolo degli esterni è fondamentale. Durante le sue prime uscite sulla panchina bianconera ha spesso adattato McKennie e Nico Gonzalez, ma ora chiede profili più adatti e naturali per quelle zone di campo.

Due i nomi sotto osservazione: Miguel Gutierrez del Girona e Nuno Tavares della Lazio. Il primo rappresenta una scommessa di prospettiva, il secondo un’ipotesi più esperta e fisica. Non è da escludere che vengano ingaggiati rinforzi su entrambe le fasce, viste anche le incertezze su Kostic, il cui futuro a Torino resta in bilico.

Centrocampo: serve qualità, il sogno resta Tonali Il centrocampo è un’altra zona dove la Juventus dovrà intervenire. La scorsa stagione ha evidenziato una rosa corta in quella zona del campo. Con Fagioli ancora indisponibile e Douglas Luiz destinato alla partenza dopo una stagione opaca, servono almeno un paio di innesti.

Fabio Miretti rientrerà dal prestito al Genoa, ma non basta. Il sogno resta Sandro Tonali, oggi al Newcastle: una pista complicata, ma indicativa del tipo di profilo ricercato dalla dirigenza – un regista completo, fisico, abituato ai grandi palcoscenici.

Attacco: tutto dipende da Vlahovic In avanti, il mercato bianconero ruota intorno al futuro di Dusan Vlahovic, il cui ingaggio elevato rappresenta un punto critico nella pianificazione della rosa. Se dovesse partire, la Juventus valuterebbe alternative di primo livello.

Victor Osimhen e Viktor Gyokeres sono nomi seguiti, ma con costi proibitivi. Più accessibile potrebbe essere la pista che porta a Jonathan David, in uscita a parametro zero dal Lille, anche se su di lui si muovono diversi club europei.