Juventus, nuovi colloqui per Zhegrova: sullo sfondo il Marsiglia | OneFootball

La Juventus ha svolto dei nuovi colloqui con il Lione per quanto riguarda Zhegrova. La partenza di Nico González sarà fondamentale. Il Marsiglia spinge ancora per il kosovaro.

La Juventus ha avuto nuovi colloqui per quanto riguarda la situazione di Zhegrova. Il Marsiglia è attualmente in vantaggio sul giocatore e non ha intenzione di mollare la presa, anzi, continua il pressing del club francese. Il contratto in scadenza del kosovaro fa gola e potrebbe essere una grande occasione, ma molto dipende anche dalla cessione di Nico González, nel mirino dell’Atlético Madrid.

Juventus, Zhegrova ai box da gennaio: occasione o azzardo?

La pista che porta a Edon Zhegrova resta affascinante, ma non priva di insidie. La Juventus, oltre alla concorrenza del Marsiglia, deve valutare con estrema attenzione anche il rovescio della medaglia. I numeri della scorsa stagione raccontano infatti una verità che non può essere ignorata: appena 21 presenze complessive, di cui soltanto 12 in Ligue 1. Il motivo? Un serio problema agli adduttori che a gennaio lo ha costretto ai box, facendogli saltare l’intera seconda parte di campionato. L’ultima gara ufficiale risale addirittura a metà dicembre, ironia della sorte proprio contro il Marsiglia.

Lo stesso Zhegrova, lo scorso febbraio, aveva raccontato le sue difficoltà: “L’infortunio ha rappresentato un periodo difficile per me, ma credo che mi renderà mentalmente più forte. Sto lavorando duramente per tornare ancora più forte e sto usando questo tempo per correggere alcune carenze. Sto facendo del mio meglio per tornare. Se la riabilitazione procederà come previsto, potrò essere pronto entro metà marzo, altrimenti entro la fine di marzo”. Una speranza poi rimasta incompiuta, visto che il kosovaro è tornato ad allenarsi in gruppo solo negli ultimi giorni. È qui che si gioca la valutazione della Juventus: tecnica e talento non sono in discussione, perché Zhegrova ha tutto per alzare il livello dell’attacco. Ma puntare su un giocatore reduce da uno stop così lungo, senza garanzie sulla tenuta fisica, rischierebbe di trasformare l’affare in un azzardo.