Calcionews24
·16 de janeiro de 2025
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Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale sul Corriere dello Sport, ha analizzato il pareggio per 2-2 tra Inter e Bologna.
SCUDETTO – «L’Inter non ha vinto. L’Inter adesso è a tre punti dal Napoli e le manca sempre una partita, quella di Firenze. Quella di Bove. L’Inter è la più forte, sa interpretare tutti i generi e i copioni, ha Lautaro e Thuram, Barella, Bastoni e Dimarco e se a un certo punto le togli Lautaro, Dimarco e Bastoni per Taremi, Carlos Augusto e Buchanan – quando le mancano Calhanoglu e Mkhitaryan – qualsiasi avversario si sorprende a respirare di nuovo e bene e guadagna in fiducia».
INZAGHI – «L’Inter conta, mentre il Bologna sconta la propria realtà periferica. Però il Bologna… Però il Bologna (anche) ieri ha giocato una grande partita, a lungo meglio dei campioni: alla fine registro 14 conclusioni (con un palo di Moro) per Italiano e 12 per Inzaghi. Quest’ultimo deve tenere tutti in tensione, non può permettersi scelte definitive, è ancora in un tempo rimediabile, tuttavia alcuni cambi a blocchi continuano a destare perplessità».
BOLOGNA – «Ho la sensazione che si sia capito: sono ammirato, ma non sorpreso, dal lavoro che sta facendo Italiano. La squadra è cresciuta tanto, gioca con una personalità e una leggerezza incoraggianti: Castro, Odgaard, Freuler, Beukema e Moro mi sono piaciuti un sacco».