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·14 de julho de 2025
FIGC, Zaniolo sanzionato per i fatti del 26 maggio scorso. Cosa è successo

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La FIGC ha ufficializzato, tramite un comunicato, l’esito del procedimento disciplinare nei confronti di Nicolò Zaniolo, sanzionato con un’ammenda di 15.000 euro per un episodio avvenuto lo scorso 26 maggio al termine della semifinale playoff del Campionato Primavera 1 tra Fiorentina e Roma, disputata presso il Viola Park di Firenze.
Il provvedimento è frutto di un accordo di patteggiamento tra le parti, ai sensi dell’articolo 126 del Codice di Giustizia Sportiva. Al momento dei fatti, Zaniolo risultava tesserato per la Fiorentina.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura Federale, al termine dell’incontro Zaniolo avrebbe fatto irruzione nello spogliatoio della Roma Primavera, aggredendo due calciatori giallorossi. In particolare, avrebbe colpito con uno schiaffo al collo Mattia Almaviva e, successivamente, spinto Marco Litti, provocando ad entrambi lesioni fisiche certificate con una prognosi di dieci giorni.
Il comportamento di Zaniolo ha costituito una violazione degli articoli 4, comma 1, e 38 del Codice di Giustizia Sportiva, relativi al dovere di lealtà e al rispetto delle norme comportamentali previste per i tesserati. La sanzione pecuniaria rappresenta dunque la conclusione formale del procedimento, chiuso con il consenso delle parti tramite patteggiamento.
L’episodio, per quanto circoscritto a un contesto giovanile, ha destato particolare attenzione data la notorietà del calciatore coinvolto, già protagonista in passato di vicende extracampo controverse. La FIGC ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole e del corretto comportamento sportivo, a maggior ragione quando si tratta di figure pubbliche che possono influenzare, direttamente o indirettamente, il contesto educativo delle categorie giovanili.
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