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·12 de abril de 2025
Caso scommesse, spunta il nome di Marinoni, l’arbitro che faceva da tramite tra calciatori e gestori dei siti illegali

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·12 de abril de 2025
Le indagini della Procura di Milano sul vasto giro di scommesse illegali nel mondo del calcio italiano si arricchiscono di nuovi elementi.
Dopo l’emersione dei nomi di 12 calciatori di Serie A, sotto la lente degli inquirenti è finito Pietro Marinoni, ex arbitro dilettantistico della sezione AIA di Lodi, attualmente sospeso.
Il ruolo di Marinoni Secondo quanto riportato da Repubblica e confermato da fonti investigative, Marinoni avrebbe avuto un ruolo centrale nell’introdurre alcuni calciatori nel circuito delle scommesse clandestine, fungendo da intermediario tra i giocatori e Tommaso De Giacomo, uno dei presunti gestori dei siti illegali.
Marinoni si sarebbe occupato anche della raccolta del denaro in contanti, necessario per coprire i debiti contratti dai calciatori, provvedendo personalmente alla consegna ai gestori del sistema.
Le chat che lo incastrano Emergono anche alcune conversazioni che aggraverebbero la sua posizione. In una chat del 2023, quando cominciarono a circolare le prime voci sulle indagini, Marinoni avrebbe scritto:
“Cosa volete da me con ‘sta storia?”
A cui avrebbe risposto il centrocampista Nicolò Fagioli:
“Colpa tua se c’è sto casino Piè, mettitelo in testa.”
Un passaggio che confermerebbe l’effettiva connessione diretta tra Marinoni e alcuni dei calciatori coinvolti.
Un sistema sempre più esteso L’inchiesta conferma la struttura organizzata del sistema: calciatori introdotti al gioco d’azzardo illegale tramite soggetti terzi, scommesse piazzate su circuiti non autorizzati, pagamenti effettuati in contanti e debiti crescenti. Marinoni, secondo gli inquirenti, sarebbe stato il nodo centrale della rete relazionale, capace di avvicinare figure del mondo dilettantistico e professionistico a un sistema già rodato.