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·13 de agosto de 2025

Bergomi: «C’è un fattore che può aiutare la Lazio. E sono molto curioso di loro due»

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Bergomi: «C’è un fattore che può aiutare la Lazio. E sono molto curioso di loro due». Le parole dell’opinionista sui biancocelesti

Beppe Bergomi, ex difensore di Inter e della Nazionale, oggi opinionista per Sky Sport, ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero in cui ha parlato anche di Lazio.

INZAGHI – «Vorrei partire da un saluto a Simone Inzaghi, il tecnico che ha fatto giocare l’Inter come nessuno mai. Ho sempre detto che la squadra non era la più forte ma sicuramente la più brava sul campo: ha vinto e ha perso ma Simone merita rispetto. E’ andato via perché sentiva qualcosa nell’aria che non andava, vedrete che come Pioli ritornerà presto in Italia, ha ancora tanto da dare».


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INTER DI CHIVU – «Attenzione, Cristian è un bravo ragazzo, educato e sempre rispettoso. Può sembrare debole, all’apparenza, in realtà è un ragazzo tosto, che sa prendere delle decisioni importanti. E’ quello che rischia di più perché ancora non si è capito che cosa voglia fare la società. Sono arrivati dei giocatori ma fino ad oggi non sono titolari quindi Chivu ripartirà dai soliti “vecchietti” più Frattesi».

LOOKMAN – «Se arriva, che Inter sarà? A tre punte? Allora bisognerà cambiare quasi tutto. Oppure a due punte e a turno uno tra lui, Lautaro e Thuram riposerà? Sono interrogativi decisivi, nulla è chiaro fino ad oggi».

GASPERINI A ROMA – «Gian Piero ha cambiato il calcio, il successo in Europa League e cinque o sei qualificazioni Champions lo hanno portato al centro dell’attenzione. Auguro a Gasperini di riaprire un ciclo a Roma ma serve pazienza. A Roma può fare la differenza, bisogna stare calmi. Ha bisogno di una squadra fisica, servono altri acquisti oltre a Dybala al top».

SARRI ALLA LAZIO – «Un altro splendido ritorno nel nostro campionato. Si è già visto il suo 4-3-3 nel corso delle ultime amichevoli, la fase difensiva è migliorata subito. Sono curioso di vedere come agiranno Dele-Bashiru e Tavares. La mancanza di impegni europei può aiutare la Lazio».

CONTE ANCORA IN POLE – «Pensavo che se ne sarebbe andato ma le garanzie ottenute da De Laurentiis lo hanno convinto a restare. Ora ha alternative di grande livello come Lucca, che può dare respiro a Lukaku, Poi De Bruyne: in serie A non ci sono i ritmi della Premier, inciderà subito e porterà la sua grande esperienza. Colpo super».

MODRIC – «Un giocatore di 40 anni che secondo me trasformerà lo spogliatoio e trasmetterà la mentalità vincente ai rossoneri».

ALLEGRI – «Un altro risultatista che stimo tantissimo. Dopo lo scudetto di Pioli, che verrà messo sotto pressione a Firenze, i tentativi falliti con Fonseca e Conceicao, due allenatori che volevano dominare le partite. Attenzione: Max conosce la serie A, non ha l’Europa, sarà un pericolo per tutti in zona scudetto».

VLAHOVIC – «Mi intriga l’idea del serbo a Milano, ormai nella Juve non può più giocare sereno. Io lo stimavo tanto ai tempi di Firenze, ancora oggi penso che se messo nelle condizioni giuste faccia la differenza. È un ragazzo emotivo».

TUDOR – «Una cosa va detta di Igor: sa sempre cosa fare, ha idee chiare. Vedi la Juve e sai cosa ti aspetti. Ho seguito la vittoria di Dortmund: grandi passi avanti».

DONNARUMMA – «Gigio ha carattere, troverà una soluzione. Farlo fuori perché non sa giocare al top con i piedi è assurdo. In porta è il numero uno del mondo».

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