Bari, l’ex Gazzi: “Caserta è l’allenatore ideale, servirà molta pazienza dopo la delusione dell’anno scorso” | OneFootball

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·24 de julho de 2025

Bari, l’ex Gazzi: “Caserta è l’allenatore ideale, servirà molta pazienza dopo la delusione dell’anno scorso”

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Alessandro Gazzi, intervistato da PianetaBari, ha parlato della sua esperienza da calciatore in Puglia e del Bari attuale.

Qui le sue parole, estratte dalla fonte citata in precedenza: “Che cosa provo tornando qui? Un’emozione particolare, perché erano 14 anni che non ritornavo. È un po’ come rivivere i ricordi, quello che ho vissuto da calciatore e anche che ho vissuto come uomo, perché comunque qui sono nate due delle mie tre figlie e le ho cresciute con mia moglie. Chiaramente rivedere anche certi volti, certi sguardi è un po’ appunto fare un tuffo nel passato.


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Cosa direi alla piazza in questo momento? Beh allora, ovviamente da esterno non è così semplice dare una valutazione sul momento, però percepisco sempre un po’ di difficoltà a smussare o meglio a digerire un po’ quello che è stato negli ultimi anni, segnati dalla delusione forte dei playoff. Credo che per certi versi faccia un po’ parte della della storia di Bari, perché nella storia fanno parte anche grandi imprese e grandi momenti di vittoria. Serve pazienza, Bari è una piazza molto particolare dal punto di vista degli alti e bassi, dove le aspettative credo siano sempre molto alte. Per certi versi abbassarle un attimo può fare solo che bene, soprattutto in un campionato come quello di Serie B, dove è sempre facile poi trovarsi in posizioni o anche in prestazioni inconsuete.

Come vedo il Bari odierno? Caserta ha innanzitutto il tempo per lavorare, perché lui per quel che ho visto e per quell’esperienza che ho, è sempre un allenatore estremamente votato a un certo modo di giocare al calcio offensivo, che può essere anche molto funzionale al gioco del Bari e alla realtà. Penso che con il tempo e soprattutto con la fiducia ci si possa sempre aspettare una stagione che possa essere positiva. Poi è ovvio, il campionato di Serie B, come ho detto prima, è estremamente equilibrato, quindi ci vorrà l’equilibrio che fa parte di quel torneo, per potersi ritagliare degli spazi importanti.

Chi mi convince tra i volti nuovi? Per quel che li ho conosciuti e visti giocare sono tutti nomi di calciatori credo estremamente affidabili. Alla fine l’importante poi è sempre l’organico, la rosa, quello che si instaura tra la squadra, l’allenatore, la società e tutto l’ambiente che circonda un po’ la Bari. La scorsa stagione? Non ho visto benissimo le ultime partite, so che c’è stato un momento di calo però credo che conoscendolo, Longo ha dato tutto quello che poteva avere in corpo. Avrà sicuramente fatto dei risultati importanti che ha portato il Bari appunto all’inizio a fare una buona più di stagione. Poi ripeto, il campionato di Serie B è molto equilibrato, quindi quando incappi in qualche risultato negativo è anche facile trovarsi in situazioni un po’ anomale.

Manzari può far parte di questo Bari? Io ho avuto la possibilità di allenare Giacomo i sei mesi a Salò e con lui si parlava spesso di Bari, quindi quello che so è che al di là delle qualità tecniche anche lui è estremamente legato alla piazza e sicuramente quello che può dare lo dà per quelle emozioni che vive e per quello che rappresenta Bari. Poi adesso da qui a fine agosto può succedere di tutto, quindi non so come andrà a finire va bene.”

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