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·21 maggio 2024

Zanetti: «Champions League 2010, la vera finale è stata un’altra»

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Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, ha parlato anche della finale di Champions League, vinta il 22 maggio 2010 contro il Bayern Monaco.

EPISODIO – Queste le parole di Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, nel corso di 2046 Podcast di Fabio Rovazzi e Marco Mazzoli. «Mi ricordo un episodio giocando una finale di Coppa UEFA nel ’97 a San Siro contro lo Schalke 04. Partita 1-0 per noi. Avevamo perso la prima partita. Supplementari, rigori. Prima, mancava un minuto, cambio: numero 4, che ero io, e il Mister mi cambia. Io in quel momento lì impazzito, però sinceramente stava per entrare un compagno, Nicola Berti, che è un rigorista. Io in quel momento lì non ho capito il Mister che metteva un rigorista perché la partita veniva decisa ai rigori. Mi ricordo che passo davanti alla panchina e lui mi fa come un gesto e io non ho visto niente. I miei compagni che mi trattenevano così. Ero fuori di me. Ci sono delle immagini. Dopo 3 minuti ho capito e sono andato ad abbracciare il Mister ed è finita lì. Però ogni volta che vedo quel filmato lì non mi riconosco e soprattutto accetto che ho commesso un errore».


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22 – Zanetti sul 22 maggio, giorno in cui si festeggia Santa Rita e in cui l’Inter ha vinto la Champions League nel 2010. «Santa Rita è la santa delle cause impossibili e proprio capita la finale il 22 maggio, il giorno di Santa Rita e allora era tutto scritto». Poi Zanetti ha aggiunto. «Io credo che la vera finale è stata col Barcellona perché, senza ombra di dubbio, era la squadra più forte. Stiamo parlando di Messi, Xavi, Iniesta con 15 anni in meno. E proprio chi è stato l’uomo chiave in quella finale Milito col numero 22. Abbiamo vinto la seconda stella il giorno 22 aprile. Infatti quando siamo partiti da casa con Paula, con i bambini per lo stadio io mi sentivo e dicevo a loro: “Ragazzi oggi è 22”. È destino».

Fonte: 246 Podcast

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