Walker si presenta al Burnley: «Milan, ci ho provato, ma avevo bisogno di qualcosa di familiare» | OneFootball

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Calcionews24

·5 luglio 2025

Walker si presenta al Burnley: «Milan, ci ho provato, ma avevo bisogno di qualcosa di familiare»

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Kyle Walker si è presentato al Burnley, nuova squadra del difensore dopo il prestito al Milan della scorsa stagione: le sue parole

Kyle Walker riparte dalla Premier League. Dopo la parentesi in prestito al Milan e la lunga esperienza al Manchester City, l’esterno inglese è stato ufficializzato come nuovo acquisto a titolo definitivo del Burnley. Un colpo a sorpresa che rinforza la rosa dei Clarets, appena tornati in Premier League, e regala a Scott Parker un giocatore di grande esperienza internazionale. Proprio l’attuale tecnico del Burnley, ex compagno di squadra di Walker ai tempi del Tottenham e della nazionale inglese, ha avuto un ruolo centrale nella decisione del giocatore. Tra voglia di mettersi in gioco, esigenze familiari e desiderio di sentirsi ancora parte di un progetto competitivo, Walker ha spiegato le sue motivazioni nel corso della sua prima intervista rilasciata ai canali ufficiali del club.

L’ENTUSIASMO DEL RITORNO IN PREMIER – «Sono felice di essere qui. Quando ho parlato con Scott e ho sentito i suoi piani per la prossima stagione, ho colto al volo l’occasione. Ha fatto un lavoro straordinario riportando il club in Premier League con 100 punti, e ora guardiamo avanti, insieme, per tornare nel campionato più importante del mondo».


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UN GRUPPO SOLIDO E AMBIZIOSO – «Il Burnley ha disputato una stagione fantastica, con numeri difensivi impressionanti. Non vedo l’ora di unirmi a questa squadra entusiasmante e mettere a disposizione esperienza e qualità».

ALLA RICERCA DI UN CLUB FAMILIARE – «È stato fantastico guardare dall’esterno, osservare da vicino e conoscere già alcuni volti del club. Non vedo l’ora di iniziare la stagione. A questo punto della mia carriera, essendo in un grande club in cui sono stato per molti anni… sono andato all’estero e ho provato, ma sentivo semplicemente di aver bisogno di qualcosa che fosse un club di famiglia. Ho visitato il posto e mio figlio si allena lì al campo di allenamento, e si percepisce l’aura che si respira e quello che i proprietari stanno cercando di fare, e volevo farne parte. Voglio essere parte del successo».

IL RUOLO DECISIVO DI PARKER – «Scott Parker? È stato decisivo. Lo ammiravo già da giocatore, sia al Fulham che al Burnley. Ma prima ancora, è una grande persona. Aver condiviso lo spogliatoio con lui in passato e ricevere ora la sua chiamata è un onore. Vuol dire che qualcosa di buono l’ho fatto, in campo e fuori».

UNA SCELTA DI CUORE – «Due anni fa non avrei mai pensato che avrei giocato per il Burnley. Ma il calcio è strano. Avevo altre offerte, ma sentivo che questa sfida era più vera. E più grande».

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