🤬 "VAR tifoso del Luton": Nottingham Forest KO, furia contro Taylor | OneFootball

C’è sempre Antony Taylor al centro della bufera in Premier League. A protestare, stavolta, il Nottingham Forest.

Nel match perso ieri 2-0 in casa dell’Everton, suo avversario diretto nella corsa salvezza in Inghilterra, sono stati tanti gli episodi che hanno fatto pensare al Forest di essere stato sfavorito.

Preso di mira anche (e soprattutto) il VAR, Stuart Attwell, nel post pubblicato dal club sui social: Attwell viene “accusato” di essere un tifoso del Luton – altra squadra impegnata nella sfida per la permanenza in Premier – e che il club aveva chiesto venisse sostituito. Stessa persona accusata di non aver corretto Taylor in occasione di 3 rigori non visti che hanno coinvolto Ashley Young.

“Tre decisioni estremamente sbagliate – tre rigori non dati – che semplicemente non possiamo accettare”, la nota del Forest sul proprio account X. “Abbiamo avvertito il PGMOL che il VAR è un tifoso del Luton prima della partita, ma non lo hanno cambiato. La nostra pazienza è stata messa alla prova più volte. Il club ora valuterà le sue opzioni”.

La Federcalcio inglese attualmente sta indagando sul post del Forest. Nuno Espírito Santo, tecnico del Forest, ha dichiarato nel post: “Condivido la sensazione del club perché non si tratta solo di questa partita, è da un po’ che ci sono decisioni sbagliate contro di noi. Non è una scusa, ma non siamo a nostro agio con gli arbitri”.

“Sono a conoscenza della protesta del club, ma il PGMOL ha deciso in un altro modo”, la sua risposta a proposito della richiesta del Forest di sospendere Attwell. “Non è importante se è un tifoso di un altro club o meno. Il VAR è seduto su una sedia, ha il tempo di valutare le immagini. Vorrei solo capire il perché, perché siamo sempre noi le vittime di decisioni sbagliate”.

I gol di Idrissa Gueye e Dwight McNeil sono valsi tre punti preziosi all’Everton, balzato a 30 punti e a +5 dal terzultimo posto occupato dal Luton  a 25: dall’altra parte il Forest è rimasto a 26, molto più in pericolo rispetto agli avversari di domenica a 4 giornate dalla fine.