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·17 luglio 2025
Torino, colpo in attacco: Ngonge ha detto sì. Intesa con il Napoli, operazione ai dettagli

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·17 luglio 2025
Il belga è pronto a ripartire in granata: affare in prestito con diritto di riscatto. Contratto quadriennale per l’ex Verona
Il Torino è vicino a chiudere un nuovo innesto offensivo: Cyril Ngonge è pronto a lasciare il Napoli per trasferirsi sotto la Mole. L’esterno offensivo belga, reduce da una stagione con poche presenze agli ordini di Antonio Conte, ha dato il proprio assenso al trasferimento e attende solo il via libera ufficiale per mettersi a disposizione di Baroni.
L’operazione è in fase di definizione tra le due società, con i contatti tra Aurelio De Laurentiis e Urbano Cairo ormai a un passo dalla chiusura. Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, l’accordo tra i club è stato raggiunto sulla base di un prestito oneroso da 1 milione di euro, con diritto di riscatto fissato a 11 milioni. In caso di permanenza, il giocatore firmerà un contratto quadriennale.
Dalla Nazionale all’ombra del Vesuvio: una stagione in chiaroscuro Ngonge era arrivato a Napoli un anno e mezzo fa dopo l’esperienza positiva al Verona. Il belga aveva iniziato con buoni propositi ma, complice la concorrenza e il cambio in panchina, non è riuscito a ritagliarsi uno spazio stabile nel sistema di gioco di Conte. Le presenze sono state limitate e, nonostante l’atteggiamento professionale, il club ha deciso di lasciarlo partire per garantirgli maggiore continuità.
La decisione di trasferirsi al Torino è nata anche dal desiderio del giocatore di rilanciarsi in un ambiente dove può essere protagonista. Il tecnico Baroni lo considera un profilo ideale per il suo sistema offensivo, capace di agire sia da esterno alto che da seconda punta.
Ancora dialogo tra Napoli e Torino per Milinković-Savić Parallelamente, i contatti tra Napoli e Torino restano aperti anche su un altro fronte. Il club partenopeo ha infatti manifestato interesse per Vanja Milinković-Savić, portiere granata, ma l’eventuale operazione verrà gestita in modo separato rispetto alla trattativa per Ngonge. Nessuna operazione congiunta, ma una semplice coincidenza di tempistiche e interlocutori.
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