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·17 luglio 2024

🐂 Torino, Cairo: “Che dispiacere cedere Buongiorno. Italiano? No, sempre su Vanoli”

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Urbano Cairo, presidente del Torino, è intervenuto in diretta su Radio FirenzeViola. Ecco quanto raccolto da TMW: “Come abbiamo visto agli Europei, a parte il primo tempo contro l’Albania, il calcio italiano non ci ha fatto divertire. Non è in una fase positiva, nonostante la vittoria europea di tre anni fa. Ci sono molti segnali che indicano che qualcosa non va nella direzione giusta.

Come si fa crescere una società? Secondo me oggi dipende molto dall’attività del settore giovanile. Non solo dalla Primavera, che è la punta dell’iceberg, ma anche dai più giovani. È importante iniziare molto presto con i giovani. Buogiorno, recentemente ceduto al Napoli, cessione che mi è dispiaciuto fare, ha esordito con noi a 7 anni. Poi lo scouting è fondamentale, specialmente per squadre come il Torino che non hanno le risorse delle squadre con diritti televisivi e fatturati più alti. È fondamentale fare le cose bene per cercare di migliorare. La spinta viene dal vivaio, sono ottimista, anche se a volte è difficile competere con squadre che guadagnano cinque volte tanto.


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Se abbiamo mai pensato a Italiano come allenatore? Abbiamo seguito Vanoli come allenatore per un bel po’ di tempo. Vagnati ha visto molte sue partite. Era il profilo che cercavamo da tempo, dopo la certa partenza di Juric dovevamo cautelarci. Italiano è bravo, lo conosco bene. Arrivare in Europa? Secondo me, oggi, la priorità è quella di costruire una squadra velocemente, partire bene possibilmente, e poi fare un buon campionato. È presto adesso, il nostro primo obiettivo è il mercato per costruire la squadra. Ammiro sempre l’Atalanta, che dice sempre di dover fare prima 40 punti. Hanno l’atteggiamento giusto. Dobbiamo fare le cose bene, per tempo, senza esaltarsi, passo dopo passo“.

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