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·31 luglio 2025

L’UEFA contro gli abusi online: segnalati 2.000 post sui social durante gli Europei femminili

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La UEFA va all’attacco di abusi e discriminazioni online. “La discriminazione non è mai accettabile, né nel calcio né nella società, né di persona né online. Durante UEFA Women’s EURO 2025, la UEFA ha implementato un programma specifico per il monitoraggio e la gestione degli abusi online, in collaborazione con Meta, TikTok e X”, si legge in una nota.

“Lanciato in occasione di UEFA Women’s EURO 2022, il programma è ora applicato a tutte le finali e ai tornei finali UEFA, comprese le competizioni giovanili. Durante UEFA Women’s EURO 2025, sono stati monitorati 443 individui tra calciatrici, allenatori e arbitri. Prima del torneo, la UEFA ha fornito a squadre e individui guide pratiche per proteggere i propri account da contenuti indesiderati o offensivi, combinando un approccio preventivo con strumenti reattivi”.


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“I contenuti offensivi individuati sono stati registrati con il supporto del partner tecnico del programma. I casi più gravi sono stati segnalati direttamente alle piattaforme social per le azioni del caso. Dopo ogni partita, le federazioni nazionali hanno ricevuto un resoconto dettagliato dei contenuti abusivi rivolti a squadre, giocatrici o membri dello staff”.

“Ad oggi, il 66,6% dei contenuti offensivi segnalati nell’ambito del programma Women’s EURO 2025 è stato rimosso o sanzionato dalle piattaforme. Per i contenuti rimanenti, la UEFA incoraggia le vittime a rivolgersi alle autorità locali per eventuali azioni legali o soluzioni”.

«Se l’azione in campo è il cuore di ogni torneo di calcio, anche lo spazio digitale che lo circonda ha la sua importanza. Gli abusi diretti a giocatori, allenatori o arbitri non hanno posto nel gioco, e stiamo lavorando a stretto contatto con le piattaforme social per rendere le misure di protezione esistenti più forti, rapide ed efficaci», ha commentato Michele Uva, direttore esecutivo UEFA per la sostenibilità sociale e ambientale.

Dati principali del torneo

  • 1.901 post offensivi identificati durante il torneo
  • 359 post (19,1%) segnalati direttamente alle piattaforme social per azioni correttive
  • 66,6% dei contenuti segnalati ha ricevuto intervento dalle piattaforme
  • Le nazionali più colpite: Inghilterra, Spagna, Germania
  • Destinatari degli attacchi: 67,3% giocatrici 25,6% account delle squadre 5,3% allenatori 1,8% arbitri

Tipologie di abuso:

  • 81,9% abusi generici (non legati a discriminazioni specifiche)
  • 13% contenuti sessisti
  • 3,9% contenuti razzisti
  • 1,2% contenuti omofobi

Focus sulla finale: Inghilterra – Spagna

  • 468 post segnalati durante la finale
  • Provenienza da 365 account distinti
  • 145 post (31%) idonei per la segnalazione diretta alle piattaforme
  • Nazionale più colpita: Spagna
  • Destinatari: 79,1% giocatrici 9,8% account delle squadre 7,5% allenatori 3,6% arbitri

Confronto con UEFA Women’s EURO 2022

Rispetto a UEFA Women’s EURO 2022 (Inghilterra):

  • +7,3% nel numero totale di post offensivi
  • Riduzione dei contenuti di livello 1 (linguaggio discriminatorio grave, ovverosia razzismo, sessismo, omofobia, xenofobia, minacce fisiche), ma aumento dei contenuti di livello 2 (inguaggio offensivo, duro o carico di odio verso individui o organizzazioni) e 3 (linguaggio irrispettoso o maleducato)
  • Calo significativo nei contenuti sessisti

Impatto del programma di monitoraggio

UEFA Women’s EURO 2025 ha segnato la conclusione del primo ciclo triennale del programma di monitoraggio degli abusi online:

  • 19.535 post identificati
  • 3.863 post segnalati
  • 261 partite monitorate
  • 16 competizioni UEFA coinvolte

“L’UEFA invita tutti a contribuire alla lotta contro gli abusi online, segnalando i contenuti offensivi alle piattaforme social. Le persone colpite che affrontano difficoltà psicologiche dovrebbero rivolgersi a professionisti sanitari. In caso di minacce o timori per la propria incolumità, è fondamentale contattare la polizia”.

Collaborazione con le piattaforme social

UEFA ha collaborato attivamente con le principali piattaforme social:

  • Meta: ha rimosso numerosi contenuti violenti su Facebook e Instagram e attivato strumenti di moderazione automatica (Hidden Words, Limits, Restrict, Moderation Assist). Su Instagram, il 91% dei contenuti segnalati è stato rimosso.
  • X (ex Twitter): ha aumentato il personale e migliorato la formazione, consentendo una rimozione rapida dei contenuti durante gli eventi live.
  • TikTok: ha rimosso il 100% dei contenuti offensivi rilevati nei profili monitorati.

È stato costituito un gruppo di lavoro dedicato alla sicurezza per:

  • Sviluppare un piano di preparazione completo e tutelare gli account prima, durante e dopo il torneo.
  • Rafforzare le capacità di moderazione per contrastare condotte d’odio.
  • Collaborare strettamente con le forze dell’ordine europee.
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