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Davide Zanelli·19 giugno 2019
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Davide Zanelli·19 giugno 2019
Che beffa per l’Italia. Nella seconda partita del girone, a Bologna, gli Azzurrini perdono 1-0 contro una Polonia cinica e fortunata, che si ritrova contro ogni pronostico al primo posto nel girone.
La squadra di Di Biagio affronterà nel prossimo match il Belgio, sconfitto 2-1 dalla Spagna. Il Gruppo A si fa all’improvviso in salita per una delle selezioni giovanili migliori nella storia recente dell’Italia.
Di Biagio cambia quattro titolari, ma in campo cambia poco. L’Italia mantiene il 4-3-3 già visto contro la Spagna. Sono, come da pronostico, gli Azzurrini a fare la partita: Orsolini e Chiesa creano subito pericoli a Grabara con traiettorie insidiose. Ma la Polonia è viva e all’11’ risponde con una conclusione da fuori di Bielik, che viene deviata in corner.
Chiesa è incontenibile: al 21′ mette in area un pallone che, dopo una respinta della difesa, viene raccolto da Pellegrini e sparato alto sopra la traversa. Sei minuti più tardi ci pensa ancora il talento della Viola, che chiama Grabara a un grande salvataggio.
Inizia un finale di tempo folle, in cui gli Azzurrini sfiorano ancora il vantaggio con Mandragora, ma al 40′ subiscono l’1-0 polacco. Sugli sviluppi di una punizione dal limite, Bielik si avventa sul pallone vagante e lo spedisce alle spalle di Meret.
L’Italia trova subito il pareggio con un bel gol di Orsolini, che viene però annullato dopo un check del VAR.
Di Biagio inserisce Kean per Orsolini per aumentare ulteriormente il potenziale offensivo dei suoi. E al 52′ l’Italia ha un’altra grande occasione con Pellegrini, ma la sua girata dal limite dell’area piccola finisce sopra la traversa.
Come già fatto nel primo tempo, la Polonia si chiude in maniera chiude in maniera ordinata, fa densità nella sua area e costringe gli Azzurrini a forzare conclusioni da fuori area o cross facilmente leggibili dalla retroguardia.
Il tecnico lancia Tonali per Mandragora, ma l’Italia continua a faticare nel trovare la via del gol. Al 75′ la sfortuna nega a Pellegrini il pareggio: il centrocampista della Roma libera una gran botta da posizione defilata, ma il pallone si stampa sul palo alla destra del portiere polacco.
La Polonia difende il risultato e strappa una vittoria storica che la proietta al primo posto nel girone.
Pellegrini (Italia): è lui il giocatore più pericoloso degli Azzurrini. Gioca una partita da capitano vero, anche quando non indossa la fascia.
Mandragora (Italia): fatica, dopo aver già faticato con la Spagna. Fuori dal gioco, poco ispirato.
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