Calcio e Finanza
·6 agosto 2025
TIM, ricavi in crescita e rosso in calo a 132 milioni nel primo semestre 2025

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·6 agosto 2025
TIM continua nel suo percorso verso il ritorno alla generazione di cassa e l’AD Pietro Labriola riorganizza la sua prima linea. Nella società – fino al 2023/24 legata alla Serie A come title sponsor – torna Piergiorgio Peluso, prima come advisor e dal 6 novembre come CFO al posto di Adrian Calaza che resterà in carica fino alla presentazione dei risultati del terzo trimestre e in azienda, per un passaggio di consegne, fino al prossimo 31 dicembre.
Il giro di poltrone prosegue con le dimissioni di Eugenio Santagata, chief public affairs, security & international business officer dal 31 agosto e con la nomina di Leonardo de Carvalho Capdeville a Chief Technology Officer.
Complessivamente nel semestre i ricavi, resi comparabili simulando la cessione di Netco a gennaio 2024 e classificando Sparkle come “discontinued operations”, sono aumentati del 2,7% a 6,6 miliardi, quelli da servizi sono in crescita del 3,3% a 6,2 miliardi, l’Ebitda è cresciuto del 5,5% a 2,1 miliardi, l’utile operativo è stato pari a 529 milioni di euro (-47%) ma la perdita si è drasticamente ridotta rispetto allo stesso periodo del 2024 da 646 a 132 milioni di euro.
TIM ha sottolineato «il trend di miglioramento nel secondo trimestre del 2025» con un risultato netto prima delle quote di competenza dei terzi positivo per 43 milioni di euro, a fronte di una perdita di 81 milioni nel primo trimestre 2025 e il risultato netto attribuibile ai soci della controllante nel secondo trimestre 2025 in sostanziale pareggio (-8 milioni di euro), a fronte di un risultato negativo per 124 milioni di euro nel primo trimestre 2025.
Il gruppo guidato da Pietro Labriola «si attende una decisa accelerazione del percorso di crescita nella seconda metà del 2025 e conferma tutte le guidance». L’ indebitamento finanziario netto rettificato after lease resta stabile a 7,5 miliardi e l’Equity Free Cash Flow After Lease del secondo trimestre positivo per 0,1 miliardi. Così per la seconda metà dell’anno TIM prevede una generazione di cassa positiva. Tornando ai risultati organici per settore il Consumer ha registrato ricavi in lieve crescita (+0,1%) a 3 miliardi, l’ Enterprise per 1,6 miliardi (+4,7%) con il Cloud che si conferma la principale linea di business (+25%) e Tim Brasil per 2,1 miliardi (+4,8%).