Simone Sozza: «Arbitro per caso, sogno il Mondiale. L’announcement? Più trasparenza. E sulle polemiche…» | OneFootball

Simone Sozza: «Arbitro per caso, sogno il Mondiale. L’announcement? Più trasparenza. E sulle polemiche…» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·6 agosto 2025

Simone Sozza: «Arbitro per caso, sogno il Mondiale. L’announcement? Più trasparenza. E sulle polemiche…»

Immagine dell'articolo:Simone Sozza: «Arbitro per caso, sogno il Mondiale. L’announcement? Più trasparenza. E sulle polemiche…»

Simone Sozza: «Arbitro per caso, sogno il Mondiale. L’announcement? Più trasparenza. E sulle polemiche…». Le dichiarazioni del fischietto

Una nuova stagione alle porte, con una novità rivoluzionaria che promette di cambiare il modo in cui viviamo le partite. Dal ritiro degli arbitri a Cascia, l’internazionale Simone Sozza, uno dei fischietti di punta della Serie A, racconta le sfide e le ambizioni della classe arbitrale italiana. In una schietta intervista al Corriere dello Sport, l’arbitro milanese analizza l’introduzione dell'”announcement” in campo, la perenne ricerca dell’uniformità di giudizio e la gestione delle polemiche. Ma c’è spazio anche per il racconto personale, di un ragazzo diventato arbitro “per caso” e che oggi, a 37 anni, sogna il palcoscenico più importante: la finale di un Mondiale.

LA NOVITÀ DELL'”ANNOUNCEMENT” IN CAMPO – «L’announcement in campo delle decisioni prese al Var è un’innovazione molto importante che ci porta ancora di più verso la trasparenza. È stata sperimentata al Mondiale per club, lavoreremo affinché la decisione presa sia ancora più chiara per lo spettatore a casa e per chi sta allo stadio».


OneFootball Video


LA NUOVA SEVERITÀ SULLE PROTESTE – «Prevedo più disciplina in campo e in panchina. Anche l’annuncio allo stadio dopo una decisione Var condizionerà positivamente i comportamenti. L’auspicio è sempre quello che tutte le componenti aiutino gli arbitri a creare un clima sereno».

COME GESTISCE LE POLEMICHE – «Fanno parte della vita di un arbitro, con il tempo e l’esperienza le si impara a gestire sempre meglio. Un arbitro alle prime armi può faticare a ripartire dopo una gara complicata. Più si va avanti e più si impara a gestire. Resta prioritario saper resettare prima possibile, da una polemica e da un errore, per tornare in campo libero».

IL RUOLO DEI GUARDALINEE CON IL VAR – «Direi tutt’altro. La figura dell’assistente arbitrale rimarrà importantantissima per la squadra arbitrale, poiché sempre più dovrà aiutare l’arbitro non solo per il fuorigioco che resta di sua competenza, ma anche per gli aspetti tecnici e disciplinari».

IL RAPPORTO CON GLI ALLENATORI – «No, alla fine conta che ciascuno faccia il proprio lavoro. Ci sono dei momenti in cui c’è il confronto ed è necessario, ma va affrontato nei modi giusti e con rispetto da ambo le parti. Altrimenti siamo costretti a utilizzare gli strumenti che abbiamo. Ma nessuno va in campo con la volontà di essere severo».

IL SOGNO NEL CASSETTO – «La finale del Mondiale»

Visualizza l' imprint del creator