Calcionews24
·6 aprile 2024
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Sport Week oggi presenta un’intervista a colui che si ritiene un collezionista di figurine tra i più incredibili che esistano. Ecco le parole di Gianni Bellini.
LA PRIMA FIGURINA – «La prima che ho visto me l’ha portata mio fratello. Era di Sergio Carantini, un difensore del Vicenza: è stato il mio primo amore. La passione per il collezionismo parte da lui: ai miei tempi seguivamo le partite in radio, non c’erano i televisori, e le figurine mi hanno permesso di dare un volto a quei calciatori di cui sapevamo solo il cognome».COLLEZIONE – «Ho provato a contarle tutte, ma è quasi impossibile; sicuramente sono più di tre milioni. Ma quello che conta veramente è l’album, e io ne ho 4.147 solo a tema calcistico; sono il più grande collezionista al mondo di figurine calcistiche e l’unico che può vantare di aver completato tutti gli album dei calciatori Panini».QUANTO SPAZIO OCCUPANO – «Moltissimo; infatti, più che una casa, io e mia moglie viviamo in un museo. Sembra un po’ l’appartamento di Fantozzi quando la moglie Pina si innamora del panettiere: nel mio caso, negli armadi non ci sono pagnotte e tantomeno abiti, ma i volti dei calciatori».LE OFFERTE – «Ho avuto la fortuna di trovare una moglie che mi ha sempre sostenuto: ho rinunciato a offerte enormi per la mia collezione e lei non me lo lo ha mai rimproverato. Davvero, ho detto no a offerte che ci avrebbero cambiato la vita».SI VIVE DI FIGURINE – «Alcuni ci riescono. Tutte le stampe, con il passare del tempo, prendono un valore incredibile. Ma io non ho fatto nemmeno un euro, anzi ho speso un sacco di soldi: per me, collezionare non vuol dire vendere. Ho scambiato delle copie, ma non ne ho ceduta nemmeno una per denaro».