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Emilio Scibona·10 aprile 2024
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Emilio Scibona·10 aprile 2024
Tra gli effetti della riforma delle competizioni UEFA che entrerà in vigore nella prossima stagione c’è quello del potenziale aumento dei posti disponibili per una singola nazione in Champions League.
Attualmente una nazione può essere rappresentata da un massimo di 5 squadre nel caso in cui la vincente dell’Europa League non si sia qualificata alla Champions tramite il proprio campionato. Lo scenario sta però per cambiare.
Come è già noto, nel caso in cui una nazione chiuda la sua stagione calcistica nelle prime due posizioni del ranking UEFA, avrà diritto ad un posto supplementare nella massima competizione europea. Il ranking non è però l’unica via che può aumentare il numero di squadre partecipanti alla Champions o anche all’Europa League.
La vittoria della seconda competizione europea infatti garantisce alla squadra campione la facoltà di disputare la Champions League a prescindere dal piazzamento in campionato e stesso identico discorso vale in caso di vittoria di Conference, con il club vincente sicuro di prendere parte alla successiva Europa League.
Se, per fare un esempio, l’Italia dovesse rimanere nei primi due posti del ranking stagionale e contestualmente Roma e Atalanta dovessero vincere l’Europa League chiudendo il campionato fuori dalle prime 8 in Serie A, le squadre italiane nella prossima edizione della Champions League sarebbero 6 ovvero le prime cinque classificate del campionato più la vincitrice della seconda competizione europea.
OneFootball Italia ha contattato l’ufficio stampa dell’UEFA che ha confermato come il limite massimale di cinque squadre in Champions League non sarà più in vigore a partire dalla prossima edizione della Champions League.
Il nuovo limite massimo è fissato a 7 squadre, un numero questo raggiungibile solamente se Champions League ed Europa League sono vinte da due squadre di nazioni nelle prime due posizioni del ranking stagionale che non sono riuscite a classificarsi tra il primo e il quinto posto del loro campionato.
Ovviamente questo numero può essere raggiunto solamente dalle federazioni che hanno accesso al maggior numero di posti che in questo momento sono Inghilterra, Spagna, Germania, Italia e Francia, che dai loro campionati mandano un numero minimo di 4 squadre.
Guardando a tutte le competizioni queste nazioni potrebbero (ipoteticamente e in futuro) arrivare ad un massimo di dieci posizioni europee. Questo accadrebbe nel caso in cui si verificasse la circostanza necessaria per avere 7 squadre in Champions e, in più, la vincitrice della Conference League.