Calcio e Finanza
·8 agosto 2025
Crystal Palace, oggi l’udienza al TAS per essere riammesso in Europa League

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·8 agosto 2025
Il Crystal Palace ritiene di avere argomenti solidi da presentare nella giornata odierna davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) e che un’eventuale esclusione dalla prossima edizione della UEFA Europa League per violazioni delle norme sulla multiproprietà sarebbe una farsa.
Il Club Financial Control Board (CFCB) della UEFA ha stabilito che il club della Premier League inglese dovrà giocare in Conference League la prossima stagione, anziché in Europa League, poiché non aveva rispettato entro la scadenza del 1° marzo le norme relative ai club che fanno parte di una multiproprietà.
L’ex azionista del Palace, John Textor, è il proprietario del Lione — qualificatosi anch’esso per l’Europa League — ma il team legale del club e il presidente Steve Parish sosterranno che Textor ha venduto la sua quota nel Palace il mese scorso e che non ha mai avuto alcuna influenza decisionale.
Se la decisione sarà sfavorevole al Palace, che si è qualificato all’Europa League vincendo la FA Cup, il club potrebbe presentare una richiesta di risarcimento nei tribunali europei, dopo che la settimana scorsa la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che il TAS dovrebbe offrire maggiori possibilità di appello.
La differenza di ricavi tra la partecipazione alla terza competizione UEFA e alla seconda potrebbe significare per il Palace una perdita di 20/25 milioni di euro. Anche il Nottingham Forest è interessato al caso, poiché trarrebbe vantaggio e prenderebbe il posto del Palace in Europa League se la decisione della UEFA fosse confermata.
Il team legale del Palace dovrebbe evidenziare inoltre i legami tra il proprietario del Forest, Evangelos Marinakis, e lo stesso Textor, poiché – ricorda il quotidiano The Times – i loro club si sono scambiati sei giocatori nell’ultimo anno. Fonti vicine a Textor, i cui club, tra cui il brasiliano Botafogo, sono in difficoltà finanziarie, hanno confermato che lui e Marinakis si sono regolarmente scambiati giocatori e hanno anche discusso della possibilità di collaborare nello sviluppo di academy in Brasile.
Le stesse fonti insistono anche sul fatto che l’imprenditore americano non stia cercando di ostacolare le ambizioni del Palace di giocare in Europa League. Un portavoce di Marinakis ha dichiarato che le notizie provenienti dal Brasile secondo cui il magnate greco si starebbe preparando a prestare denaro a Textor per consentirgli di rilevare il Botafogo dalla Eagle Football Holdings sono «completamente false» e che stava soltanto valutando un investimento nell’accademia del club di San Paolo.
Il Palace potrebbe sostenere al TAS che la collaborazione tra i proprietari del Nottingham Forest e del Lione rappresenterebbe un conflitto di interessi molto più grave per lain vista della prossima edizione di Europa League rispetto alla propria partecipazione.
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