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Calcio e Finanza

·18 ottobre 2024

Scontro Juventus-Cristiano Ronaldo, a marzo l’udienza sul ricorso

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Lo scorso aprile, il Collegio Arbitrale ha condannato la Juventus a versare circa 9,8 milioni di euro a Cristiano Ronaldo in merito al procedimento voluto dal portoghese per gli stipendi non corrisposti nell’ambito della cosiddetta manovra stipendi, per un totale di 19,5 milioni di euro.

Qualche giorno dopo, il club bianconero ha presentato ricorso al Tribunale del Lavoro, come si leggeva nel comunicato con cui sono stati svelati i dati del bilancio al 30 giugno 2024. Ed ecco che è stata fissata la prima udienza. Come riporta l’edizione odierna de La Repubblica, il Tribunale del Lavoro ha fissato per marzo il dibattimento fra le parti con il giudice che dovrà decidere se accogliere il ricorso del club bianconero.


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Come raccontato da Calcio e Finanza, proprio Cristiano Ronaldo – insieme a Massimiliano Allegri – rientra tra i costi “straordinari” della passata stagione. Con il primo c’è appunto un contenzioso in corso sulla mancata corresponsione di alcune mensilità, mentre per quanto riguarda il secondo, gli accantonamenti sono legati all’esonero della passata stagione, seppur con un anno di contratto residuo (scadenza al 30 giugno 2025), che ha portato a una risoluzione. Come si legge dal bilancio, la Juventus ha previsto «accantonamenti e altre svalutazioni/ripristini di valore e rilasci di fondi per un totale di 17,5 milioni di euro, rispetto ai 5,7 milioni del 2022/23»

Nel dettaglio, gli accantonamenti a fondo rischi e oneri diversi si riferiscono per:

  1. € 10.188 migliaia allo stanziamento correlato ad un contenzioso con ex personale tesserato;
  2. € 5.958 migliaia agli oneri inerenti all’esonero di personale tesserato;
  3. € 969 migliaia all’integrazione del rischio connesso ad alcuni contenziosi.
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