Calcionews24
·23 marzo 2025
Saponara: «Sarri mi aveva predetto una cosa che poi è successa. Mi voleva al Napoli, non me la sono sentita di seguirlo. Adesso sono svincolato, ma non mollo»

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·23 marzo 2025
Che fine ha fatto Riccardo Saponara? Da alcune settimane ha risolto il suo contratto con l’Ankaragucu, squadra turca. A La Gazzetta dello Sport ha raccontato la sua carriera e le prospettive future adesso che ha 33 anni.
IL PRESENTE – «Attualmente sono svincolato: ho risolto da qualche settimana il contratto con l’Ankarakoglu e ora aspetto l’estate per valutare nuove opportunità per ripartire».LA TURCHIA – «Umanamente una grande esperienza. Calcisticamente una delusione: retrocessione, ambiente caotico, progetto confuso. Peccato».COSA VUOLE FARE ADESSO – «Mi prendo questi tre mesi per allenarmi e intanto studio calcio. Dal Bologna di Italiano, mio ex allenatore, al Marsiglia di De Zerbi. Ma anche Como e Barça: rivedo le partite su Wyscout».SARRI HA DETTO CHE ERA TRA I PIU’ FORTI – «Onestamente non me lo sarei mai aspettato, pensando a tutti i campioni con cui ha lavorato negli anni. Però ricordo che tra noi il feeling è scattato subito: è bastato un solo allenamento. Empoli, estate 2012, alla prima seduta della preparazione estiva, dopo una serie di brevi esercizi col pallone, si avvicinò e mi disse: “Tu avrai una carriera importante”. Non capivo, neanche sapeva il mio nome. Pochi mesi dopo firmavo con il Milan… Sarri tirava fuori il meglio da tutti e ha cambiato la mentalità della squadra. Come ha fatto a Napoli».NAPOLI – «Maurizio mi aveva chiamato, ne parlai con l’Empoli e preferii restare: avevo bisogno di giocare. Sicuramente è stato un crocevia della mia carriera, ma in quel momento ero convinto di aver preso la decisione giusta».FIRENZE – «Sono stati 7 anni speciali, mi sono sentito amato e apprezzato come uomo, prima ancora che come calciatore. Ci torno spesso, ho ancora casa e adoro tutto di questa città, soprattutto i musei. Diciamo che a Firenze è venuto naturale sviluppare l’altra mia grande passione: l’arte».