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·10 luglio 2025

Sampdoria, la strategia della società per la sostenibilità finanziaria: le ultime

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Sampdoria, il club blucerchiato di Matteo Manfredi ha stabilito qual è la priorità in vista della prossima stagione tra i cadetti

La Sampdoria si appresta a un’estate di profonde trasformazioni, con l’obiettivo primario di coniugare competitività sportiva e sostenibilità economica. La sofferta salvezza ottenuta tramite i playout ha acceso un faro sulla necessità di una gestione finanziaria più oculata, spingendo la dirigenza a intraprendere decisioni coraggiose e potenzialmente impopolari. Il diktat è chiaro: taglio netto al monte ingaggi, una mossa ritenuta indispensabile per garantire un futuro stabile e duraturo al club blucerchiato.

La necessità di un taglio al monte ingaggi

La stagione appena conclusa ha evidenziato una spesa per gli stipendi che ha superato i ventiquattro milioni di euro, una cifra ritenuta insostenibile per le attuali finanze della società ligure. Questo scenario impone un’inversione di tendenza radicale. L’obiettivo non è solo rientrare nei parametri economici prefissati, ma anche evitare di incorrere in sanzioni future e, soprattutto, costruire una base finanziaria solida che permetta investimenti mirati e responsabili. La sostenibilità economica è diventata la parola d’ordine, un principio guida che permeerà ogni decisione di mercato e di gestione interna.


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Le leve per raggiungere l’obiettivo

Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di ridurre drasticamente il monte ingaggi, la Sampdoria dovrà necessariamente agire su più fronti. La via maestra, seppur dolorosa, sarà la cessione dei giocatori con lo stipendio più alto. Si tratta di elementi che, pur avendo contribuito sul campo, rappresentano un peso eccessivo sul bilancio. Sarà fondamentale individuare le giuste opportunità di mercato per massimizzare il ricavo da queste cessioni, garantendo al contempo una squadra comunque competitiva.

Un’altra strada percorribile, e probabilmente complementare alle cessioni, è la rimodulazione di alcuni accordi contrattuali. Ciò potrebbe significare negoziare con i giocatori per abbassare il loro attuale ingaggio, spalmarlo su più anni, o legare una parte della retribuzione a obiettivi e prestazioni. Questa strategia richiederà grande abilità negoziale e la disponibilità dei giocatori a venire incontro alle esigenze del club, dimostrando attaccamento alla maglia e comprensione della delicata situazione.

Il futuro della Sampdoria

Questa fase di ristrutturazione si preannuncia complessa e delicata. Ogni decisione dovrà essere ponderata attentamente per non compromettere la qualità tecnica della squadra, pur rispettando i vincoli economici imposti. La dirigenza blucerchiata è chiamata a un compito arduo: bilanciare l’esigenza di ridurre i costi con la volontà di allestire una rosa in grado di affrontare con dignità la prossima stagione. I tifosi, seppur consapevoli delle difficoltà, sperano che da questi sacrifici possa nascere una Sampdoria più forte, più solida e con un futuro finalmente stabile. Sarà una prova di resilienza e capacità di adattamento, ma anche un’opportunità per gettare le basi di un nuovo ciclo virtuoso.

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