Ruben Sosa certo: «Lazio Inter? Mi aspetto una grande partita ma non tiferò per nessuna delle due. Il digiuno di Lautaro? Lui un campione, la colpa è di…» | OneFootball

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·16 dicembre 2024

Ruben Sosa certo: «Lazio Inter? Mi aspetto una grande partita ma non tiferò per nessuna delle due. Il digiuno di Lautaro? Lui un campione, la colpa è di…»

Immagine dell'articolo:Ruben Sosa certo: «Lazio Inter? Mi aspetto una grande partita ma non tiferò per nessuna delle due. Il digiuno di Lautaro? Lui un campione, la colpa è di…»

L’ex attaccante dell’Inter e della Lazio, Ruben Sosa, ha voluto dire la sua in vista della sfida tra i biancocelesti e i nerazzurri

Intervistato da Tuttosport nel giorno di Lazio Inter, Ruben Sosa, doppio ex della sfida che andrà in scena stasera all’Olimpico, ha detto la sua sulla squadra di Baroni e di Inzaghi, analizzandone i rispettivi punti di forza.

LAZIO INTER, CHE PARTITA SI ASPETTA RUBEN SOSA? – «Mi aspetto una grande partita. Lazio e Inter giocano molto bene e possono dar vita a una sfida spettacolare. La guarderò in tv, ma senza fare il tifo perché il mio cuore è diviso a metà».


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LA LAZIO LA GRANDE SORPRESA DI QUESTO INIZIO DI STAGIONE? – «La Lazio è davvero una squadra molto forte. Mi stanno piacendo tantissimo e meritano di stare in alto. Giocano un grande calcio e l’hanno dimostrato, dominando pure tutte le gare in Europa League».

DOVE PUÒ ARRIVARE QUESTA LAZIO? – «Credo abbia le possibilità di lottare per lo scudetto e provare a vincere un trofeo, visto che anche in Coppa Italia sono partiti forte eliminando il Napoli».

BARONI IL SEGRETO DEL BOOM LAZIALE – «Non era facile per lui arrivare a Roma e imporsi subito, ma c’è riuscito. La sua squadra gioca molto bene: riesce a valorizzare e far sentire importanti tutti i calciatori della rosa».

QUANTO PESERÀ L’ASSENZA DI CASTELLANOS? – «Parecchio. Il Taty può diventare un attaccante importante. Fa reparto da solo, vede la porta ma sa giocare pure coi compagni».

LAUTARO STA FATICANDO – «Tutta colpa della Copa América: è tornato stanco dopo aver trascinato l’Argentina alla vittoria, ma il Toro non si discute. Lautaro resta un campione. Lo definisco un giocatore classe A; perché sa far tutto. È un goleador, ma fa pure un lavoro incredibile per la squadra. È normale essere stanchi, quando si giocano 100 partite all’anno: Lautaro non riposa mai. Avrebbe solo bisogno di tirar il fiato e poi sono sicuro tornerà a essere brillante come sempre».

A TRASCINARE I NERAZZURRI INTANTO CI PENSA THURAM – «Il francese sta facendo benissimo. Quest’anno è devastante: lui e Lautaro formano la coppia-gol più forte del campionato. Sono micidiali».

L’INTER FA BENE A PREFERIRE LA CHAMPIONS ALLO SCUDETTO? – «L’Inter è fortissima e può aprire un ciclo. Non deve scegliere cosa vincere, ma puntare a prendersi tutto. Per me può fare l’accoppiata campionato-Champions, anche perché la nuova formula europea farà saltare qualche big in anticipo…».

IL PUNTO DI FORZA DELL’INTER? – «Il centrocampo. Hanno grandi campioni come Barella, Calhanoglu e Mkhitharyan, che, oltre a essere molto dotati tecnicamente, corrono tantissimo».

CHI PUÒ FARE LA DIFFERENZA NELLA LAZIO? – «Dico Zaccagni. Da capitano è cresciuto ulteriormente. Ha grande talento ed è bravissimo sia a inserirsi in zona-gol sia nel servire i compagni».

A CHI MANCA UNO COME RUBEN SOSA? – «All’Inter. Davanti non hanno nessuno che fa gol su punizione o tirando da fuori area. Potrei dare una mano (ride, ndr)».

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