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Marco Alessandri·4 giugno 2023
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Marco Alessandri·4 giugno 2023
Finisce la Serie A 2022/23, quella che ha incoronato il Napoli campione d’Italia per la terza volta nella propria storia. Un verdetto arrivato già un mese fa, con il pari di Udine, ma divenuto realtà oggi con la consegna del trofeo.
In serata, però, erano attese altre cinque partite. Match fondamentali per la classifica, sia che si parlasse delle zone alte, che di quelle basse. Due i campi principali: all’Olimpico di Roma, i giallorossi ospitavano lo Spezia: da una parte la rincorsa all’Europa League degli uomini di José Mourinho. Dall’altra i liguri, alla ricerca disperata di punti salvezza.
Lo stesso scenario toccava all’Hellas, impegnato a San Siro. Anche qui, l’imperativo era fare più punti dello Spezia.
Sullo sfondo, i match di Juve e Atalanta, oltre a Lecce-Bologna, ininfluente per la classifica.
Il rigore trasformato da Dybala al 90′ significa due cose: la Roma si qualifica in extremis alla prossima Europa League, beffando all’ultimo una Juventus vittoriosa a Udine.
Ma soprattutto, la rete della Joya obbliga lo Spezia ad andare allo spareggio contro l’Hellas. Fino a quel momento, infatti, i liguri erano a +1 sui veneti, sconfitti 3-1 dal Milan.
Solo Conference League, dunque, per la Juventus. Oltre alla Roma, infine, vince anche l’Atalanta, che al Gewiss strapazza il Monza 5-2 e conferma la quinta piazza finale.