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·12 marzo 2025
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Alla fine a strappare il pass per i quarti di Champions League è il Psg. I ragazzi di Luis Enrique ribaltano la sconfitta per 1-0 dell'andata e stendono il Liverpool ai rigori.
Basta il gol di Dembélé per rimettere tutto in equilibrio nei 90 minuti, poi ci pensano l’infallibilità dal dischetto dei parigini e le parate di Donnarumma a spegnere Anfield e regalare un altro 11 marzo indimenticabile al club francese.
Quella di ieri, infatti, non era una data come le altre per il Psg: nello stesso giorno del 2015 Thiago Silva aveva eliminato il Chelsea agli ottavi di Champions con una rete allo scadere. Cinque anni più tardi, invece, era stato il Borussia Dortmund a cadere contro i francesi, e lo scatto iconico di Di Maria è nella storia...
Luis Enrique si gode la sua creatura perfetta: il Psg, lanciato verso il 13esimo trionfo in Ligue 1, si conferma macchina da guerra anche in Champions League. Battuta la corazzata dei Reds, ai quarti potrebbe vedersela con Club Brugge o Aston Villa, avversari che non possono fare paura e che alimentano i sogni di gloria europea.
Dopo aver superato la fase del gruppone iniziale con un "deludente" 15esimo posto, i ragazzi di Luis Enrique sono venuti fuori nelle gare che contano: secco 10-0 complessivo ai connazionali del Brest ai playoff, e colpo grosso contro una diretta concorrente per la vittoria finale. Il Psg ieri si è confermato grande, ma soprattutto umile, e ora ci crede.
Sono lontani i tempi di Messi, Neymar e Mbappé. Il club francese si riscopre "umano" e con i piedi per terra torna a essere squadra con i suoi campioni. Barcola ha raccolto l'eredità di Kylian senza problemi, Dembélé segna a raffica (sono già 29 i gol in 36 partite stagionali), Kvara si è già preso il Psg e Donnarumma è tornato a essere San Gigio.
L'eroico portiere azzurro nelle partita di ieri ha parato tutto: gli interventi prodigiosi nel corso del match e i due rigori parati a Jones e Nunez gli regalano il titolo di Motm, ma soprattutto una promozione meritata de L'Equipe dopo le tante critiche. "Gigio, il re di Anfield - 9" titola il quotidiano francese, e noi non potremmo essere più che d'accordo.
“Vedo tante critiche da giornalisti, se si possono chiamare così - ha dichiarato a Sky dopo il successo a Liverpool -. All’andata abbiamo subito un tiro e un gol, sembrava fosse colpa mia: penso sempre a sorridere, a dare il massimo e lavorare per la squadra".
Nel frattempo ieri sera è diventato il primo portiere italiano a effettuare più parate in una singola sequenza di rigori Champions League dalla finale del 2003 insieme a Gianluigi Buffon (2). Insomma, l'ennesimo traguardo per un veterano del ruolo: se hai un portiere del genere, la Champions non può essere solo un sogno.
📸 Julian Finney - 2025 Getty Images
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