Calcio e Finanza
·19 agosto 2025
Quanto costa vedere il calcio in tv in Europa: le cifre a confronto

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·19 agosto 2025
Quanto costa vedere il calcio in tv in Europa? Un tema di cui si dibatte sempre molto in Italia, e che – ci scommettiamo – continuerà a tenere banco anche nei prossimi anni. Dalla passata stagione e fino al 2028/29 i diritti tv della Serie A saranno nelle mani di DAZN e Sky. Le due piattaforme proseguiranno trasmettendo la Serie A con la formula del ciclo 2021-2024, seppur con alcune novità: la pay-tv di Comcast ha avuto accesso a un maggior numero di big match, mentre DAZN conta sempre su tutte le 380 partite stagionali.
La situazione, in Italia tanto quanto in Europa, si è andata definendo in termini sia di acquisizione dei diritti (come in Francia con il canale della Ligue 1, che nel frattempo ha raggiunto i 600mila abbonati) sia in termini di offerte ai tifosi. Ma quali sono le cifre che pagano gli appassionati per quanto riguarda i maggiori campionati del vecchio continente? Nell’analisi va considerato ovviamente il potere di acquisto del singolo cliente nei diversi Paesi rispetto all’Italia, alla luce delle differenze negli stipendi medi e nel costo della vita. Inoltre, per uniformità Calcio e Finanza ha sempre preso in considerazione il costo più basso possibile anche spalmando – dove necessario – il prezzo delle soluzioni annuali su 12 mesi.
Per quanto riguarda l’Italia, le cifre prese in considerazione riguardano l’ipotesi di prezzo più bassa disponibile, ovverosia:
In questo modo, saranno visibili tutte le sfide del campionato di Serie A su DAZN e tutta la Champions League di Sky e Prime Video. Non solo, con l’abbonamento a NOW sono incluse anche Europa League, Conference League e (considerando entrambi i pacchetti) tutto il calcio internazionale di alto livello.
Tra gli altri Paesi, passiamo alla Spagna. La Liga spagnola è interamente visibile su Movistar+, l’abbonamento della telco iberica, che non consente una sottoscrizione solo per poter guardare i programmi ma passa necessariamente da una offerta legata alla fibra internet. Attualmente, il costo minimo per poter guardare tutto il calcio con il medesimo pacchetto è offerto da Orange, la compagnia telefonica che lo propone 101 euro al mese, comprendendo non solo l’accesso alle partite trasmesse da Movistar (con tutta la Champions) ma anche quelle di DAZN, l’abbonamento alla fibra, una linega 5G per smartphone con chiamate e giga illimitati e i canali di programmazione extra-sportiva di Movistar.
Va sottolineato che all’interno del pacchetto, seppur non rilevanti per le competizioni centrali nell’analisi – Champions League e campionato nazionale – sono comprese anche la UEFA Europa League, la UEFA Conference League, la Copa del Rey e la Liga Hypermotion (la serie cadetta spagnola).
In Inghilterra servono attualmente tre diversi abbonamenti per poter guardare le 267 partite annue che la Premier League trasmette in tv (su un totale del campionato di 380) e la UEFA Champions League. Partendo dal campionato, Sky trasmette 215 gare, mentre TNT Sports (ex BT Sport) ne trasmette altre 52. La Champions invece è un affare tra TNT (con 185 partite) e Amazon Prime Video (che ne manda in onda 17), una divisione che ricalca quella italiana tra Sky e Amazon.
Sky offre un abbonamento con tutto il proprio calcio a 32 sterline al mese (tramite la piattaforma streaming NOW), mentre TNT Sports fa pagare i propri contenuti 30,99 sterline al mese. A questi abbonamenti si aggiungono le 95 sterline per la sottoscrizione ad Amazon, che portano il costo complessivo della stagione calcistica per l’utente a quasi 851 sterline, l’equivalente di 983,5 euro.
Anche in questo caso, va considerato che gli abbonamenti sottoscritti consentono di vedere la UEFA Europa League e la UEFA Conference League, oltre alla FA Cup e tanto altro sport.
Anche in Francia, dopo il flop di Mediapro e le problematiche legate all’ultima asta, sono necessari due diversi abbonamenti per poter guardare tutto il campionato. La novità più grande riguarda la creazione di un canale di Lega per la trasmissione di 8 delle 9 partite per ogni turno, con l’ultima sfida in diretta che è rimasta nelle mani di BeIN Sports. Attualmente, il canale di Lega costa 9,99 euro al mese per i primi tre mesi, poi 14,99 euro al mese per un totale annuale di 209,9 euro.
A questa cifra bisogna aggiungere quella dell’abbonamento a Canal+ Sport, che comprende BeIN (che trasmette la nona partita di giornata della Ligue 1) e tutta la UEFA Champions League, al prezzo di 34,99 euro al mese. Nel complesso, parliamo di 629,70 euro per tutto l’anno.
Anche in Germania, infine, servono due abbonamenti per poter guardare tutto il calcio disponibile. Sky offre la possibilità di includere DAZN in un pacchetto unico e seguire così tutta la Bundesliga e il 90% delle partite della UEFA Champions League. Per poter tuttavia completare la visione di tutto il calcio disponibile in tv, serve anche l’abbonamento ad Amazon Prime Video: il costo è di 59,98 euro mensili con abbonamento combinato sia a DAZN che a Sky, a cui aggiungere i 7,5 euro al mese di Prime (spalmando la soluzione annuale su 12 mesi).
Considerando il rapporto con gli stipendi (dati Eurostat per tutti i Paesi, mentre per l’Inghilterra i dati sono di Gov.uk), la situazione quindi è la seguente:L’Italia è il Paese in cui a livello assoluto l’abbonamento per seguire il calcio costa meno tra quelli che ospitano i top cinque campionati continentali. Tuttavia, la situazione degli stipendi porta l’Italia al terzo posto per quanto concerne l’impatto del prezzo sul salario medio.
Aggiungendo anche il prezzo della fibra (considerando l’offerta più economica a disposizione), in modo da fornire un paragone equo con la Spagna, la situazione cambia come di seguito:Anche in questo caso, l’Italia mantiene il costo più basso a livello assoluto, ma considerando il rapporto con gli stipendi medi la posizione occupata è la terza in classifica.
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